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PAGINE DI STORIA
I presidi di Dragoni
– schierate dalla Francia fra Liguria, Piemonte, Val e Cavalleggeri
d’Aosta, Nizzardo e Savoia.
Il sistema che egli voleva reintrodurre puntava – con
un pizzico di anacronismo – a restituire l’assoluto pre- di Sardegna
dominio alla Corona, che si sarebbe dovuta avvalere
ideologiche in tale intendimento: l’Austria si era auto- coincidono sovente
soprattutto dell’aristocrazia. Non vi erano solo ragioni
proclamata la gendarme d’Europa, pronta ad intervenire
a supporto del sovrano che avesse avuto difficoltà a con quelle che
mantenere lo status quo desiderato. Sotto le mentite
spoglie del sostegno a difendere i sovrani assoluti vi era furono e sono
l’innata tendenza di questa potenza, erede dell’Impero,
ad ingerirsi nei fatti interni degli altri stati e ad ampliare
la propria sfera d’influenza, dislocando truppe al di fuori tuttora le Stazioni
dei propri confini. E il mantenimento di questi contin-
genti sarebbe gravato sulle casse di chi fruiva della loro Carabinieri e, come
fastidiosa protezione.
Con un’economia dissestata e una popolazione che sem- i Carabinieri,
brava aver perduto l’originaria, tradizionale, fedeltà ai
Savoia, fra le tante esigenze che Vittorio Emanuele
aveva, vi era la costituzione di una polizia polverizzata comprendevano
sul territorio, capace di esercitare il controllo anche nei
centri più isolati, assolutamente fedele e sottoposta pos- personale a piedi
sibilmente a ferrea disciplina di tipo militare. Un esem-
pio al riguardo lo aveva, e era quello operante nell’isola
ove aveva vissuto in esilio e regnato dal 1802 al 1814: i e a cavallo
Cavalleggeri di Sardegna, eredi degli omonimi Dragoni,
fondati anche prima della Gendarmerie Française.
Non son disponibili neppure documenti che certifichino italica a studiare e valorizzare le proprie radici, unita ad
l’intenzione di estendere il modello sardo di controllo un’esterofilia esagerata e rafforzata dall’indisponibilità
dell’ordine e della sicurezza pubblica all’intero Regno, di pubblicazioni che abbiano accuratamente descritto
ma è indiscutibile che il piccolo Corpo dei Carabinieri quel piccolo reggimento montato su nervosi cavallini
Reali sia stato costituito con personale proveniente della Tanca Regia di Abbasanta.
dall’Armata, attentamente selezionato, come in molti A mio avviso la ragione risiede anche in un vulnus
articoli apparsi sul Notiziario, viene dimostrato, e di cui della cultura storica italiana che, per secoli, ha co-
si riteneva di potersi fidare. Un po’ quanto accaduto per stantemente ignorato la cultura e la storia della Sar-
i Dragoni di Sardegna quasi 90 anni prima. degna. Nelle scuole apprendiamo di Sumeri, Egizi,
E allora perché qualcuno, persino la pervasiva e onni- Assiri e Babilonesi, Greci e Persiani, e ben poco del
presente Wikipedia, continua a volere i Carabinieri popolo dei nuraghi, forse per via del fatto che non
Reali disegnati a modello della Gendarmerie? conosceva la scrittura. Studiamo il Medio Evo, con
Da un canto, sicuramente, è stato interesse dei cugini Carlo Magno, gli Arabi, gli Svevi e gli Angioini, ma
d’oltralpe rivendicare questa primogenitura, dall’altro – poco sa lo studente italiano dei Giudici di Sardegna
forse – il tutto promana da una certa idiosincrasia tutta e delle repubbliche marinare che se ne contesero gli
38 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IX