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A PROPOSITO DI...
All’impianto e alla
prima organizzazione
tecnico-ordinativa
i CaraBineros de BoLivia
Che fra i compiti affidati alla “Missione” italiana vi
fosse quello di dar vita al “Corpo dei Carabineros di dei “Carabineros
Bolivia” se ne era discusso, oltre che negli scambi di-
plomatici, anche sulla stampa locale boliviana, la quale de Bolivia”provvide
non aveva mancato di anticipare la notizia secondo la
quale gli “italiani” avrebbero provveduto non solo ad
«organizzare i reparti locali su procedure moderne», il Ten. Col. Bertarelli,
ma anche ad istituire un Reggimento Carabinieri,
creare una sorta di “Brigata Detective”, organizzare il coadiuvato dal
servizio rurale di polizia sul modello delle Stazioni
dell’Arma, ma anche ad «elevare ad un rango superiore
l’elemento del Gabinetto Criminologico, annesso alla Cap. Luzzago e
Divisione Investigazioni». All’impianto e alla prima
organizzazione tecnico-ordinativa dei “Carabineros de dal Mar. Oppo
Bolivia” provvide personalmente, coadiuvato natural-
mente dal Capitano Luzzago e dal Maresciallo Oppo,
lo stesso Tenente Colonnello Luigi Bertarelli, il quale prese le tradizionali funzioni del servizio ordinario di
concepì per l’omologo Corpo boliviano più o meno la polizia giudiziaria, dal Ministero del Governo (equi-
stessa struttura che in Italia caratterizzava la Bene- valente di quello italiano dell’Interno). Il Bertarelli
merita. Si sarebbe trattato di un lavoro imponente, poteva contare, almeno riguardo alla forza organica e
portato avanti solo da tre uomini dell’Arma, per quanto alle pregresse esperienze militari, sui preesistenti Reg-
coadiuvati da abili ufficiali e sottufficiali delle Forze gimenti Fucilieri, in organico all’Esercito nazionale.
di Polizia e militari locali. Ebbene, dopo appena otto Fu a quel punto che lo stesso ufficiale superiore del-
mesi dall’inizio della “Missione”, il periodico “El Dia- l’Arma ne propose la fusione con parte dei contingenti
rio”, in una sua corrispondenza del 4 settembre ‘37 ri- della preesistente Polizia di Sicurezza, come del resto
ferì che la medesima aveva presentato al Governo la era già capitato con la creazione dei “Carabineros de
bozza di un’ipotetica legge nazionale, in virtù della Chile”. La nascita dei “Carabineros de Bolivia” porta,
quale si dava vita nel Paese al “Corpo dei Carabineros”, quindi, la data del 18 gennaio 1937, con la firma del
con una struttura molto simile a quella dell’Arma, in Decreto Supremo da parte dello stesso Presidente
Italia, tanto da concepirne la dipendenza diretta dal- Toro. In realtà – al di là di quanto prima ricostruito –
l’Esercito, naturalmente per l’eventuale impiego in il Decreto Supremo aveva disposto che sotto la gene-
guerra. I “Carabineros”, così come in Italia, avrebbero rica denominazione di “Carabineros de Bolivia” si fos-
mantenuto, in realtà, una “doppia dipendenza”. Ri- sero unite, formando di conseguenza un’unica Entità:
guardo all’amministrazione, organizzazione e disci- la Polizia di Sicurezza, la Polizia Finanziaria e i Reg-
plina, sarebbero stati dipendenti direttamente dal Mi- gimenti di Fucilieri (altrimenti detti “Carabineros”).
nistero della Difesa, mentre per la parte relativa alla Queste forze dovevano essere organizzate in Squadre,
tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ivi com- Reggimenti e Brigate, la cui distribuzione e funzioni
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IX 57