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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
La sottile
“Albertina”
ffiCiaLi Mod. 1833
s sPada da U UffiCiaLi Mod. 1833
Pada da
di DANIELE MANCINELLI
l 27 marzo 1831 con il motto “tutto migliorare Tra le numerose modifiche alle divise, alle bardature
e tutto conservare” iniziò il regno di Carlo Al- e ai fornimenti, al capo ottavo leggiamo: Spada e
berto di Savoia, il sovrano liberale e, allo stesso sciabola - Art.82 - norme generali- “saranno armati
tempo, molto cattolico passato alla storia per di spada tutti gli Uffiziali che vestono l’abito lungo,
la concessione dello “Statuto Albertino” il 4 qualunque ne sia l’arma, ed il grado ed ancorché servis-
I marzo 1848. Oltre a questo epocale avveni- sero a cavallo” e ancora “Gli uffiziali de’ carabinieri
mento, il Re Carlo Alberto continuò il processo di reali, quantunque vestano l’abito lungo saranno tuttavia
standardizzazione, delle divise e dell’armamento del- armati di sciabola ognora che sieno comandati di servizio
l’Armata Sarda che si era avviato con la Restaurazione, a cavallo. In ogni altra occasione cingeranno la spada”.
dopo la caduta di Napoleone. Il 25 giugno del 1833 Quest’ultima precisazione riguardo agli ufficiali dei
emanò le “Regie determinazioni e Regolamento sopra il CC.RR. di servizio a cavallo si ritiene dovuta per
corredo, la montatura, e le divise dell’Armata di terra e l’inefficienza di una spada così esile in un servizio
di mare e della Amministrazione de’ servizi militari”. montato.
60 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IX