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PAGINE DI STORIA
Il primo atto di
nascita della GNR
Diluire i Carabinieri assorbendoli in un sovraorganismo
militare e spezzarne lo spirito di corpo era la soluzione
escogitata dalla Repubblica di Salò per venire incontro risaliva comunque
alle esigenze funzionali di controllo del territorio, tem-
perare lo scollamento ideologico col fascismo e tampo- all’annuncio del 20
nare l’atteggiamento dei tedeschi che avversavano l’idea
stessa di mantenere i presidi sotto la responsabilità del-
l’Arma come prima dell’armistizio. I Carabinieri Reali novembre 1943, con
avevano recitato un ruolo di primo piano nell’arresto di
fedeli al giuramento al Re anche nella bufera seguita una forza dichiarata
Mussolini a Villa Savoia il 25 luglio 1943, erano rimasti
all’8 settembre, quelli di Roma erano stati deportati dai
nazisti il 7 ottobre perché erano sicuri che avrebbero di 140.000 uomini.
impedito la razzia degli ebrei del Ghetto, avvenuta il
16 senza che nessuno potesse opporsi. Come previsto Per la Repubblica
dalle convenzioni internazionali, ai Carabinieri spettava
la tutela dell’ordine pubblico, difendere i cittadini du- sociale mussoliniana
rante la fase dell’occupazione militare, preservare ca-
serme e depositi. A Roma era accaduto che i Carabinieri
durante l’intero mese di settembre non avevano seque- Adolf Hitler voleva
strato nessuna arma, né avevano denunciato nessuno
per tempo su retate, controlli, posti di blocco facendo un esercito di partito
per possesso ingiustificato, ma anzi avevano avvisato
filtrare ad arte le informative sui movimenti dei tedeschi.
E poi, si ostinavano a salutare militarmente portando
la mano alla visiera, e non col saluto romano dei fascisti. viaria, portuaria, postelegrafonica, stradale, forestale e
Diversi militari erano già entrati in clandestinità, una confinaria), l’Arma dei Carabinieri e il Corpo della Po-
buona metà della forza a presidio, altri ancora avevano lizia Africa Italiana (la PAI, che non aveva ragion d’es-
occultato le armi per tale attività. Erano, insomma, un sere perché non esisteva più nessuna Africa italiana,
ostacolo alla rinascita del fascismo e all’occupazione te- anche se nel decreto si richiamano possedimenti e co-
desca, pur essendo necessari per il presidio del territorio. lonie, con circa 2.000 unità che non si sapeva come uti-
La soluzione pratica trovò forma giuridica col Decreto lizzare altrimenti). Alla GNR, considerata forza armata
Legislativo del Duce dell’8 dicembre 1943-XXII n. 913 della RSI, venivano demandati i compiti di polizia in-
con il quale veniva istituita la Guardia Nazionale Re- terna e militare, di difesa interna e di ordine pubblico.
pubblicana; a tale provvedimento dieci giorni dopo si Dipendeva dal Ministero delle Forze armate o da quello
aggiunse un ulteriore decreto, del 18 Dicembre 1943- dell’Interno, a seconda dell’incarico espletato, e nei ser-
XXII n. 921, “Ordinamento e funzionamento della vizi specializzati d’intesa con gli altri dicasteri, a seconda
Guardia Nazionale Repubblicana”. La GNR nasceva delle competenze. L’articolazione territoriale era strut-
dalla fusione tra la Milizia volontaria per la sicurezza turata in un Comando generale, 18 Ispettorati regionali
nazionale (comprese le categorie speciali, ovvero ferro- (uno per ogni regione), 94 Comandi provinciali, 6 le-
36 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IX