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PAGINE DI STORIA













            sottufficiali provenivano dalle scuole allievi sottufficiali
            della GNR (età 17-21) e così gli ufficiali dai quadri
            degli allievi. Il servizio durava tre anni e coloro che non
            venivano ritenuti idonei o non completavano il periodo
            erano soggetti alla leva di appartenenza. Per contrarre
            matrimonio agli ufficiali era necessario il nulla osta del
            Capo dello Stato, mentre per sottufficiali e truppa ba-
            stava l’autorizzazione dei superiori.
            La cooptazione nella GNR dei Carabinieri a dicembre
            1943 rispondeva alla finalità di centralizzarli e allo stesso
            tempo di trovare una collaudata struttura di copertura
            del territorio. In segno di discontinuità col passato ve-
            nivano cancellate le tenenze e le stazioni, sostituite dai
            presidi e dai distaccamenti. L’imposizione di sostituire
            gli alamari con il fascio venne avversata anche in maniera
            esplicita, e allo stesso modo l’adozione dell’uniforme
            grigioverde dell’esercito con gradi e simbologia uguali.
            Una fiamma biforcuta sostituiva quella tradizionale, con
            fregio sul berretto d’oro per gli ufficiali, argento per i
            sottufficiali e rosso per graduati e soldati. Il cinturone
            per i legionari era stato disegnato ad hoc: era in cuoio
            marrone e sulla placca metallica era incisa una doppia
            “M” saettante, che richiamava la sigla di Mussolini, a
            imitazione della Wehrmacht. Tutto rispondeva alla fi-
            nalità di annullare un’identità precisa di appartenenza
            all’Arma  recidendo  i  legami  con  il  recente  passato  e  IL TENENTE COLONNELLO
            con la secolare tradizione. Nel nome di quella identità   EDOARDO ALESSI
            e  dell’onore  militare,  il Tenente  Colonnello  Edoardo
            Alessi, primo comandante del battaglione dei paraca-
            dutisti che si era distinto per valore in Africa, come co-  posso impegnare la mia parola d’onore, solennemente legata
            mandante del Gruppo di Sondrio continuò a garantire     al mio giuramento d’ufficiale, poiché tale parola d’onore
            l’ordine pubblico, ma con l’obiettivo di impedire scontri  non potrà essermi restituita se non da legittima Assemblea
            e vendette spicciole, fedele allo spirito dell’Arma e al  Nazionale. Sono sinora rimasto al mio posto per non lasciare
            suo senso di profonda spiritualità cristiana. Convocato  la popolazione senza guida e desidero espressamente dichia-
            a novembre a Milano, dopo essersi rifiutato di esporre   rare che mi sento in grado di continuare ad eseguire ed a far
            la bandiera repubblichina in occasione dell’anniversario  eseguire il servizio necessario alla sicurezza ed alla tutela
            della Marcia su Roma, si rifiutò altresì di prestare giu-  delle popolazioni». Era quindi entrato in clandestinità,
            ramento per la Repubblica Sociale di Mussolini: «Non    riparando a dicembre in Svizzera da dove avrebbe age-
            posso impegnare il mio onore di soldato a servire secondo lo  volato l’espatrio di militari sbandati e degli ebrei, mentre
            spirito di leggi che non conosco perché non formulate, né  il Tribunale straordinario di Sondrio lo condannava a



            38 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO IX
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