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PAGINE DI STORIA
Il 29 luglio 1786
venne assegnato
Nella prima metà del XVIII sec. l’Europa registrò
guerre di portata globale, che ne impegnarono le forze al reggimento di
anche sul mare e su altri continenti. Durante quella
della Lega di Augusta (1690-97), stretta da Gran Bre- fanteria d’ordinanza
tagna, Austria, Ducato di Savoia e altri, per contrastare
l’egemonia della Francia di Luigi XIV, il Monferrato
prese parte alle sfortunate battaglie di Staffarda il 16 nazionale di
agosto 1690, e della Marsaglia il 4 ottobre 1693, con-
durante la Guerra di Successione Spagnola, il reggimento Monferrato, col grado
clusesi con vittorie francesi. Nel periodo 1701-1713,
nell’aprile del 1705 ebbe un battaglione alla difesa
della fortezza di Verrua assediata dai Franco-Ispanici, di sottotenente.
l’altro difese Torino. Qui nel maggio 1706 partecipò
alla vittoriosa battaglia che liberò la capitale del Regno, Il reggimento,
grazie al determinante intervento dell’Armata Austro-
Prussiana del principe Eugenio di Savoia, al servizio
dell’Impero. Alla fine della guerra, col Trattato di considerato il 4°
Utrecht, i Savoia ottennero la Sicilia e il titolo di Re,
e il Monferrato seguì il sovrano nell’isola. Nel 1720 il d’ordinanza, era stato
re Vittorio Amedeo II, col trattato dell’Aia del 20 feb-
braio 1720, ottenne la Sardegna in cambio della Sicilia fondato nel 1664,
e il reggimento tornò in Piemonte.
Nel 1733-1735 si ebbe la Guerra di Successione Polacca,
coi Sardo-Piemontesi al fianco dei Francesi. Il Monfer- come il Savoia
rato combatté a Milano all’assedio del Castello Sforze-
sco, il 6 novembre a Parma e nel 1735 si trovava nella e l’Aosta
Lombardia orientale. Durante la Guerra di Successione
Austriaca prese parte alla campagna per conquistare
Parma e Piacenza. Nel 1742 fu trasferito sul fronte al-
pino e il 16 settembre partecipò alla controffensiva con- dria, e alla resa della città si chiuse nella fortezza della
tro le forze spagnole che avevano invaso la Savoia. Nel Cittadella. Nel 1746 il I battaglione combatté a ovest,
1744 era di nuovo sulle Alpi, a Casteldelfino in Val Va- nell’offensiva in Provenza a novembre e, l’anno succes-
raita, per fermare l’offensiva franco-ispanica. L’anno sivo, intorno a Oneglia nel teatro di guerra ligure. Ho
successivo l’esercito franco-ispanico sfondò la linea di voluto fornire questi brevi cenni per dare un’idea di
difesa alpina nella Valle Stura e il II battaglione del cosa attendesse un giovane nobile al tempo: l’aspettativa
reggimento combatté per la difesa di Cuneo, mentre il di dover sostenere combattimenti era alquanto alta.
I faceva parte dell’esercito di soccorso alla città, sconfitto In base al Regio Viglietto del 22 giugno 1786, di massima
a Madonna dell’Olmo il 30 settembre 1744. Nel 1745 un reggimento comprendeva 2 battaglioni, su 1 com-
combatté nella sfortunata giornata di Bassignana, dopo pagnia scelta o granatieri e 4 fucilieri. In tempo di guerra
il II battaglione difese nuovamente le mura di Alessan- doveva costituirsi la compagnia cacciatori, di fanteria
28 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII