Page 27 - Notiziario 2023-5
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PAGINE DI STORIA




             Il futuro Comandante


                    Generale aveva                                  Giovanni Maria il 29 luglio 1786 venne assegnato al



                        un fratello di                              reggimento di fanteria d’ordinanza nazionale di Mon-
                                                                    ferrato, col grado di sottotenente, anche questa volta
                   3 anni maggiore,                                 preceduto di 5 anni dal fratello maggiore, giunto allo
                                                                    stesso reparto come sottotenente soprannumerario.
                                                                    Il reggimento, considerato il 4° d’ordinanza, era stato
                      Luigi Amedeo,                                 fondato nel 1664, come il Savoia e l’Aosta (questo non
                                                                    aveva nulla a che vedere con l’attuale 5° fanteria, di-

                  che lo precedette                                 scendente dai Fucilieri di S.A.R. costituiti nel 1690,
                                                                    N.d.A.). Solo il Guardie, progenitore degli attuali Gra-
                                                                    natieri, era più antico, risalendo al 1659. Non era fac-
                   nell’accedere alla                               cenda da poco l’anzianità di reparto, nel complesso e

                                                                    contorto  sistema  delle  precedenze  delle  armate  del
                  RealeAccademia                                    tempo. Ad esempio se in una località si trovavano uf-
                                                                    ficiali con brevetto dello stesso giorno, il comando era
                                                                    attribuito a quello effettivo al reparto più antico. Per-
                            di Torino                               tanto l’assegnazione a unità con maggiore anzianità
                                                                    era segno di attenzione del sovrano, che aveva l’ultima
                                                                    parola  su  qualsiasi  provvedimento,  dai  trasferimenti
            Il futuro Comandante Generale nacque nel 1774 ad        alle promozioni. In quanto reparto d’ordinanza, il Mon-
            Alessandria dal conte Lorenzo. Quella provincia era     ferrato era finanziato dalle casse dello Stato e arruolava
            andata ai Savoia col Trattato di Utrecht del 1713, al   volontari con ferma che poteva raggiungere i 10 anni,
            termine della 1^ fase della Guerra di Successione Au-   soggetta a rafferme.
            striaca, si trattava quindi di famiglia di antica nobiltà,  A dire il vero il reparto poteva vantare radici ancora più
            non legata strettamente ai Savoia come Aostani, Sa-     antiche,  essendo  stato  formato  sotto  il  Duca  Carlo
            voiardi e nobili di altre aree del Piemonte. Aveva un   Emanuele  I  di  Savoia  nel  1619  come  Reggimento di
            fratello di 3 anni maggiore, Luigi Amedeo, che lo pre-  SAS du Cheynez, dal nome del primo comandante. Di-
            cedette  nell’accedere  alla  Reale Accademia di Torino,  venne poi Reggimento di Boydanid, nuovo colonnello
            secondo  il  costume  del  tempo  che  voleva  la  nobiltà  proprietario, nel 1645 era noto come di Pianezza dal
            dedicarsi  prevalentemente  alla  carriera  delle  armi.  comandante marchese Giacinto Simiana di Pianezza,
            L’istituto, nato il 1° gennaio 1679 come Reale Accademia  infine nel 1649 veniva identificato come di Livorno dal
            di Savoia, era riservato non solo ai figli della nobiltà  marchese Carlo Emanuele Filiberto Simiana di Livorno,
            sabauda, ma anche a Italiani e stranieri, per educare   figlio del precedente. Non finì l’anno che venne ribat-
            dei gentiluomini. Non si trattava infatti di una vera   tezzato de Coudray. Non ebbe tuttavia vita continua e,
            scuola militare, ma le materie militari, in special modo  fino al 1664, veniva formato e sciolto in relazione alle
            quelle dotte come architettura e scienza delle fortifica-  esigenze operative e belliche.
            zioni,  ricevevano  particolare  approfondimento.  Nel  Per quanto riguarda il Monferrato “permanente”, com-
            1729 il re Vittorio Amedeo II l’aveva riordinata, e nel  battè a Garlenda il 27 luglio 1672 e a Ovada il 10 otto-
            1756 era seguita un’ulteriore riforma che previde uno   bre contro la Repubblica di Genova, in quel periodo il
            specifico  corso  per  coloro  che  fossero  destinati  alla  Ducato era impegnato in conflitti locali, finalizzati ad
            carriera delle armi.                                    espandere il proprio dominio, a cavallo delle Alpi.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII  27
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