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PAGINE DI STORIA
Il futuro Comandante
Generale aveva Giovanni Maria il 29 luglio 1786 venne assegnato al
un fratello di reggimento di fanteria d’ordinanza nazionale di Mon-
ferrato, col grado di sottotenente, anche questa volta
3 anni maggiore, preceduto di 5 anni dal fratello maggiore, giunto allo
stesso reparto come sottotenente soprannumerario.
Il reggimento, considerato il 4° d’ordinanza, era stato
Luigi Amedeo, fondato nel 1664, come il Savoia e l’Aosta (questo non
aveva nulla a che vedere con l’attuale 5° fanteria, di-
che lo precedette scendente dai Fucilieri di S.A.R. costituiti nel 1690,
N.d.A.). Solo il Guardie, progenitore degli attuali Gra-
natieri, era più antico, risalendo al 1659. Non era fac-
nell’accedere alla cenda da poco l’anzianità di reparto, nel complesso e
contorto sistema delle precedenze delle armate del
RealeAccademia tempo. Ad esempio se in una località si trovavano uf-
ficiali con brevetto dello stesso giorno, il comando era
attribuito a quello effettivo al reparto più antico. Per-
di Torino tanto l’assegnazione a unità con maggiore anzianità
era segno di attenzione del sovrano, che aveva l’ultima
parola su qualsiasi provvedimento, dai trasferimenti
Il futuro Comandante Generale nacque nel 1774 ad alle promozioni. In quanto reparto d’ordinanza, il Mon-
Alessandria dal conte Lorenzo. Quella provincia era ferrato era finanziato dalle casse dello Stato e arruolava
andata ai Savoia col Trattato di Utrecht del 1713, al volontari con ferma che poteva raggiungere i 10 anni,
termine della 1^ fase della Guerra di Successione Au- soggetta a rafferme.
striaca, si trattava quindi di famiglia di antica nobiltà, A dire il vero il reparto poteva vantare radici ancora più
non legata strettamente ai Savoia come Aostani, Sa- antiche, essendo stato formato sotto il Duca Carlo
voiardi e nobili di altre aree del Piemonte. Aveva un Emanuele I di Savoia nel 1619 come Reggimento di
fratello di 3 anni maggiore, Luigi Amedeo, che lo pre- SAS du Cheynez, dal nome del primo comandante. Di-
cedette nell’accedere alla Reale Accademia di Torino, venne poi Reggimento di Boydanid, nuovo colonnello
secondo il costume del tempo che voleva la nobiltà proprietario, nel 1645 era noto come di Pianezza dal
dedicarsi prevalentemente alla carriera delle armi. comandante marchese Giacinto Simiana di Pianezza,
L’istituto, nato il 1° gennaio 1679 come Reale Accademia infine nel 1649 veniva identificato come di Livorno dal
di Savoia, era riservato non solo ai figli della nobiltà marchese Carlo Emanuele Filiberto Simiana di Livorno,
sabauda, ma anche a Italiani e stranieri, per educare figlio del precedente. Non finì l’anno che venne ribat-
dei gentiluomini. Non si trattava infatti di una vera tezzato de Coudray. Non ebbe tuttavia vita continua e,
scuola militare, ma le materie militari, in special modo fino al 1664, veniva formato e sciolto in relazione alle
quelle dotte come architettura e scienza delle fortifica- esigenze operative e belliche.
zioni, ricevevano particolare approfondimento. Nel Per quanto riguarda il Monferrato “permanente”, com-
1729 il re Vittorio Amedeo II l’aveva riordinata, e nel battè a Garlenda il 27 luglio 1672 e a Ovada il 10 otto-
1756 era seguita un’ulteriore riforma che previde uno bre contro la Repubblica di Genova, in quel periodo il
specifico corso per coloro che fossero destinati alla Ducato era impegnato in conflitti locali, finalizzati ad
carriera delle armi. espandere il proprio dominio, a cavallo delle Alpi.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII 27