Page 13 - Notiziario Storico 2023-4
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PAGINE DI STORIA
Grazie all’intercessione
di un buon amico, lonnello di cavalleria nel febbraio 1822, e dall’Austria
Carlo Felice lo nominò ebbe il cavalierato della Corona Ferrea in aprile.
L’aver ricoperto un incarico di governo in quel momento
Inviato Straordinario di disordini fece sì che Alessandro fosse malvisto, sia
per via del tentativo di Carlo Alberto – temporanea-
mente rifugiatosi in Toscana a Firenze – di addebitare
e Ministro ad altri l’ambiguità che aveva circondato il proprio com-
portamento, sia dai reazionari, assai vicini al nuovo so-
Plenipotenziario in vrano Carlo Felice. Questi ultimi fecero pubblicare da
Rodolphe de Maistre un polemico libello – Simple récit
Russia, ove venne des événemens arrivés en Piémont dans les mois de mars et
d’avril 1821 – per replicare al quale il di Saluzzo dette
alle stampe all’inizio del 1822 un dettagliato resoconto
seguito dal fratello della propria condotta al ministero.
I successi gli arrisero nel settore degli studi, al solito.
Roberto Contestualmente alla bufera politica che si agitava in-
torno alla sua persona, divenne membro dell’Accademia
delle Scienze nel 1822. Anche le buone relazioni intes-
sute per decenni dettero frutti e, grazie all’intercessione
di un buon amico, Giuseppe Antonio Piccono della
massimo poteva essere accusato di scarsa preveggenza. Valle di Mosso, reggente di fatto il ministero degli
Fu peraltro protagonista di duri scontri verbali proprio Esteri, Carlo Felice, volendo allontanarlo da Torino, lo
con il suo successore al vertice del Corpo, il Colon- nominò Inviato Straordinario e Ministro Plenipoten-
nello Cavasanti, e con altri ufficiali nell’antica caserma ziario in Russia, ove venne seguito dal fratello Roberto.
dei CC.RR. di Piazza Carlina, quando ritenne di es- Avrebbe potuto spedirlo in qualche area sperduta e sco-
sere stato incolpato ingiustamente di scarso polso nel moda della Sardegna: lo riteneva «homme du Prince de
gestire la situazione. In entrambi i casi il generale Carignan» sospettato di simpatie liberali. Lo ricevette
Giuseppe Thaon di Revel, già Comandante Supremo con gelida cortesia, ma affidandogli un incarico diplo-
del Corpo, dovette intervenire in difesa degli ufficiali matico presso una delle maggiori potenze europee for-
dei carabinieri. malmente non lo metteva fuori gioco. A San Pietro-
Anche in questo frangente la famiglia mosse in modo burgo, una delle città più belle del tempo, rimase fino al
unitario a sostegno dei Savoia, e entrambi i fratelli ri- giugno del 1825, quando la salute della moglie e la no-
cevettero l’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. Roberto, tizia che Rodolphe de Maistre stesse per assumere l’in-
luogotenente colonnello di Savoia Cavalleria, combatté carico di ministro degli Esteri lo indussero a presentare
con l’Armata Reale a Novara e fu ricompensato “Per le dimissioni. Il suo acerrimo nemico aveva iniziato la
aver con somma distinzione comandato un distaccamento propria carriera pubblica proprio come funzionario
spedito in Lomellina per ivi contenere i ribelli sulla destra presso l’Ambasciata del Regno di Sardegna a San Pie-
del Po, non che delle distinte prove da lui date e di molta e troburgo, aveva servito dal 1807 al 1817 nell’Armata
zelante dedizione al R. servizio in occasione dei rivoltosi Russa, combattendo a Friedland (1807), Smolensk, alla
avvenimenti occorsi nel 1821”. Fu anche promosso co- Moskova, alla Bérézina (1812), Dresda e Lipsia (1813).
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VIII 13