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CARABINIERI DA RICORDARE
VALDORA NELLA RESISTENZA
A Roma, il 9 settembre 1943 si costituiva clandestina-
mente il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN),
mentre a Milano il successivo 11 settembre. Quest’ul-
timo, dal 7 febbraio 1944, darà corpo al Comitato di
Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), che di-
venterà il principale organismo di direzione e coordi-
namento della Resistenza nell’Italia Settentrionale.
Fin dai primi giorni, il CLN lombardo avviò anche la
formazione di un comitato militare con l’incarico di
organizzare la lotta armata. Il professore Ferruccio Parri
ed il Generale di Divisione Dino Bortolo Zambon sa-
ranno tra i più attivi animatori della nascente struttura,
che poi si evolverà nel comando generale del Corpo
Volontari della Libertà (CVL).
Le tristi esperienze di quei giorni, l’irruzione tedesca
nella caserma e la cattura dei carabinieri dipendenti,
non poterono che percuotere ulteriormente l’animo del
determinato Tenente Valdora. Iniziò così il suo perico-
loso percorso in clandestinità, che lo porterà ad assumere
ruoli assai delicati, in ambienti estremamente pericolosi,
ponendo a serio rischio la propria persona. Il carattere,
le capacità, le solide motivazioni e le esperienze nel
controspionaggio maturate in Russia, lo resero una fi-
gura preziosa per la Resistenza, tanto che, accostatosi
ai vertici del CLN, si troverà subito a collaborare, di-
rettamente, con Parri e Zambon. Quest’ultimo, ufficiale
FOTOGRAFIA CON AUTOGRAFO DEL TENENTE OLINTO CHIAFFARELLI
più elevato in grado nell’ambito del CLN e della città
(dopo la cattura del Generale Ruggero), avrà l’incombenza
tecnica di preparare in tempi brevi la lotta armata del
comitato militare, attraverso il reclutamento di fidati alla relazione nr. 1/4 R.P. datata 9 settembre 1945, della
cooperatori, a cui affidare incarichi di responsabilità, e Legione di Milano, a firma del Colonnello Nuzzolo.
la ramificazione sul territorio dell’organizzazione clan- Non era noto tuttavia l’incontro con Parri, emerso solo
destina. In questa fase, ad esempio, Valdora svolgerà qualche anno addietro grazie alla testimonianza del fi-
un’importante azione di contatto e di collegamento con glio del comandante dei Carabinieri di Pavia, avv. Clo-
i comandanti dell’Arma territoriale, al fine di coinvol- domiro Chiaffarelli, classe 1922 il quale ha riferito che,
gerli nell’organizzazione militare del CLN, assieme ai la sera del 15 settembre 1943, fu incaricato dal padre di
reparti dipendenti. È ciò che accadde, in effetti, la sera aprire il portone dell’ingresso secondario della caserma
del 15 settembre 1943, quando il tenente condusse a (quello di Via Goldoni, riservato agli alloggiamenti)
Pavia, sia Parri che una terza persona (forse lo stesso consentendo l’accesso a Parri, al Tenente Valdora (che
Zambon) per un incontro riservato con il Maggiore conosceva personalmente) ed un’altra persona non me-
Olinto Chiaffarelli, Comandante del Gruppo Carabi- glio indicata (forse il Generale Zambon). Gli ospiti eb-
nieri del luogo - l’argomento trova riscontro anche nel bero un incontro riservato con il padre, al quale egli
rapporto informativo sul conto di Chiaffarelli, annesso non poté assistere .
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VIII 71