Page 68 - Notiziario Storico 2023-3
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CARABINIERI DA RICORDARE























































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                                      L’ARMA MILANESE DURANTE L’OCCUPAZIONE

            L’entusiasmo popolare suscitato dalla notizia dell’armi-  i  militari  catturati  e  la  città  invasa  da  carri  armati  e
            stizio si tramutò ben presto in uno stato di confusione  truppe tedesche. Lo stesso Nuzzolo confermerà che il
            e di scoramento, per l’occupazione tedesca del capoluogo  Gruppo Milano interno dei carabinieri era a corto di
            e delle altre città lombarde. Dopo l’iniziale proposito  armamento, disponendo soltanto di otto mitragliatrici,
            di opporre resistenza, l’assenza di chiare direttive centrali  con trecento colpi cadauna.
            e la consapevolezza di non disporre di armi e munizioni  Qualche tentativo di reazione dei milanesi venne subito
            a sufficienza, avrebbero indotto il Generale di Divisione  stroncato, mentre dalle stazioni ferroviarie iniziavano a
            Vittorio Ruggero, comandante della difesa di Milano,    partire i primi convogli carichi di soldati italiani diretti
            a trattare con il comando tedesco. Da Berlino non ven-  Germania.
            nero  però  accettate  condizioni,  tanto  che  il  generale  Il 12 settembre 1943 anche la caserma dei Carabinieri
            sarà considerato prigioniero e deportato in Germania,   di Via Lamarmora, che a quel tempo ospitava la 1a Di-
            mentre le principali caserme si ritroveranno circondate,  visione “Pastrengo”, la 2a Brigata e il Battaglione, fu



            68 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VIII
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