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CRONACHE DI IERI
Prerogativa dell’Arma
fin dalle origini, Giuri venne comandato di scorta unitamente ad altro
il servizio di militare e ad un ufficiale esattoriale per eseguire un se-
questro presso una masseria. Giunti in prossimità del-
“Scorta e Traduzioni l’immobile, il destinatario del provvedimento si avvicinò
loro minaccioso ed armato di fucile. Il Carabiniere
Giuri al fine di tutelare l’incolumità dell’ufficiale
dei detenuti” fu esattoriale fronteggiò il rissoso con il suo corpo. Pochi
istanti dopo due colpi d’arma da fuoco esplosi dal faci-
espletato sino alla noroso colpirono il Giuri. A causa delle ferite riportate
il Carabiniere morì alcuni giorni dopo.
Carissimo il prezzo pagato dai militari addetti al servizio
fine del secolo scorte durante gli anni caratterizzati dalla lotta al ter-
rorismo e alla criminalità organizzata. A Roma in via
scorso, per poi Fani ancora oggi riecheggiano i colpi delle armi auto-
matiche del commando terroristico delle Brigate Rosse
divenire di esclusiva che, il 16 marzo 1978, si accanì contro i corpi della
scorta dell’onorevole Aldo Moro. Tra gli altri caddero
nel vile agguato il Maresciallo Oreste Leonardi e l’Ap-
competenza del puntato Domenico Ricci.
A Palermo il 13 giugno 1983, l’Appuntato Giuseppe
Corpo della Polizia Bommarito e il Carabiniere Pietro Morici addetti alla
scorta del Capitano Mario D’Aleo, vennero barbaramente
uccisi da esponenti della criminalità organizzata.
Penitenziaria Poche settimane dopo, il 29 luglio 1983, un grave
attentato scosse l’opinione pubblica. A cadere vittima
dell’ennesimo e vile assassinio fu il Giudice Istruttore
Rocco Chinnici. Insieme all’alto magistrato persero la
Salvatore Bologna e Domenico Marrara, di scorta ad vita gli addetti alla scorta, il Maresciallo Ordinario
un pericoloso detenuto, furono barbaramente trucidati Mario Trapassi e l’Appuntato Salvatore Bartolotta.
da un gruppo di malviventi appostati in quella località Durante l’assalto rimasero gravemente feriti i Marescialli
per consentire la fuga del recluso. L’Appuntato Marrara Antonino Lo Nigro, Cesare Calvo, Ignazio Pecoraro e
prima di morire riuscì a dare l’allarme e ad evitare che il Brigadiere Alfonso Amato.
il prigioniero venisse liberato. Vasta emozione, infine, ha suscitato nell’opinione
Più beffardo fu il destino per l’Appuntato Silvano pubblica l’assalto al convoglio umanitario avvenuto a
Franzolin e per i Carabinieri Salvatore Raiti e Luigi Di Goma (Repubblica Democratica del Congo) il 22 feb-
Barca. Il 16 giugno 1982 i tre militari furono comandati braio 2021 da parte di un commando armato. Durante
di scorta ad un pericoloso detenuto. Durante il tragitto l’agguanto persero la vita l’Ambasciatore italiano Luca
caddero in un agguato teso da una banda rivale che Attanasio e il Carabiniere Scelto Vittorio Iacovacci
aveva l’obiettivo di uccidere il detenuto stesso. Il 9 che scortava il diplomatico.
maggio 1956, a Baselice (BN), il Carabiniere Paolo Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VIII 51