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PAGINE DI STORIA
diere in 2a dei Principi Reali.Trasferito al
reggimento provinciale di Susa, il 5 ottobre
1782 salì al rango di capitano maggiore, il
24 giugno 1786 assunse il comando della
compagnia scelta, la granatieri, come ca-
pitano e il 19 marzo 1787 ottenne la pro-
mozione a maggiore di battaglione. Il 24
luglio 1790 era maggiore di reggimento, con
grado e anzianità di luogotenente colonnello.
Il 16 ottobre 1792 scoppiò la Guerra delle
Alpi che vide opposto il Regno alla Fran-
cia rivoluzionaria. I reggimenti provinciali
in questo periodo storico videro accre-
sciuta la loro importanza e efficienza, es-
sendo oramai chiaro che il piccolo Stato,
collocato come una cerniera fra la potente
Francia e la penisola, avesse bisogno di
tutte le proprie risorse militari per fron-
teggiare i continui impegni bellici, non
erano più sufficienti i reparti d’ordinanza
nazionale che riunivano volontari con
ferma di 6-8 anni. Il Susa si distingueva
per colletto e paramani rossi, matelotte e
fodera in bianco, colore che compariva
ai risvolti delle falde, bottoni di rame.
VIGLIETTO REALE DEL 24 DICEMBRE 1814 DI NOMINA DEL CONTE CARLO LUDOVICO Nel corso del conflitto, il 24 gennaio 1793
LODI DI CAPRIGLIO A VICE PRESIDENTE DEL BUON GOVERNO E A LUOGOTENENTE il aon operava nell’Ufficio del Quartier
COLONNELLO DEL CORPO DEI CARABINIERI REALI
Mastro Generale del Comando Generale delle
Truppe, l’11 marzo fu promosso luogote-
azzurro-Savoia. Il 16 ottobre 1772 era luogotenente ef- nente colonnello del reggimento di Susa, assumendone il
fettivo allo stesso reparto e il 17 aprile 1775 divenne 23 le funzioni di comandante in 2a, e il comando come
luogotenente capitano (tenente) della Legione degli Ac- colonnello effettivo il 10 luglio 1794.
campamenti, in cui fu promosso capitano il 29 marzo Per il suo comportamento ottenne il 18 settembre 1795
1777. Questa formazione, creata nel 1774, utilizzava il titolo di Commendatore dell’Ordine dei SS. Maurizio
personale scelto dei reggimenti provinciali, e assicurava e Lazzaro. Brigadiere (generale di brigata) di fanteria il
all'Armata l’agibilità delle strade e la disponibilità di 13 marzo 1796 al termine delle ostilità, che videro la
accampamenti protetti e organizzati. Era una sorta di sconfitta dei Savoia, l’anno dopo comandò la Piazza di
corpo del genio militare, con capacità di combatti- Torino e continuò a combattere contro la Francia, fi-
mento. Proseguiva intanto la sua carriera onorifica di nendo deportato nel 1798 a Grenoble e Digione unita-
Corte, con la nomina del 9 giugno 1775 a capitano scu- mente al fratello Ignazio, anch’egli generale di brigata e
28 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VIII