Page 47 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
P. 47

CRONACHE DI IERI








































                                                                      I MILITARI DELLA STAZIONE DI SANTA TERESA DI RIVA IN CONTRADA RAPONE



            delle  condizioni  atmosferiche  proibitive,  marciarono  situazione  fu  ancora  più  grave.  Pare  ci  fosse  in  atto
            verso gli uffici del Comune di Santa Teresa armati di   un’epidemia e più di uno tra gli abitanti di Misserio
            forconi, bastoni, picconi e di quant’altro trovarono, per  presentavano serie complicazioni e dovevano essere ri-
            esprimere la loro protesta, chi a piedi, chi a dorso di  coverati d’urgenza. Prontamente interessato il Prefetto
            mulo  o  d’asino  si  diressero  malintenzionati  verso  la  di Messina, dott. Varinò, da parte del Sindaco di Santa
            costa. Tra i presenti c’erano tante donne, guidate dalla  Teresa, Angelo Trimarchi, vennero inviati i primi aiuti
            signora  Concetta  “a  Limminota”,  le  quali  una  volta  più  urgenti,  onde  consentire  il  trasporto  della  prima
            arrivate nel quartiere santateresino denominato Sparagonà,  ammalata più grave in ospedale. I militari della Stazione
            nei pressi del ponticello ferroviario, decisero di bloccare  di  Santa  Teresa  di  Riva  unitamente  ai  colleghi  di
            la linea ferrata. Si distesero lungo i binari e bloccarono  Messina, aprirono un varco spalando i detriti per con-
            i  treni  in  transito.  L’intervento  dei  carabinieri  della  sentire il passaggio alle ambulanze in località Rapone,
            locale Stazione fu immediato e la loro presenza servì a  affinchè  le  stesse  fossero  in  grado  di  raggiungere  il
            calmare gli animi dei rivoltosi e farli desistere dal com-  centro isolato. Già la prima autoambulanza, che seguiva
            mettere atti peggiori. Arrivò così l’intervento del Sindaco,  la  Fiat  Campagnola  AR-51 dei  Carabinieri,  rimase
            l’ing.  Giuseppe  Trimarchi,  che  attivò  il  Prefetto  di  bloccata dalla furia delle acque del torrente in piena e
            Messina, il quale a sua volta inviò sul posto un funzionario  dovette  essere  abbandonata  nei  pressi  della  frazione
            che promise loro il dovuto interessamento. Solo così la  Giardino, non essendo stato possibile ai militari poterla
            rivolta fu sedata. Promesse che purtroppo, ancora una   trainare con robuste corde fino a Misserio, sebbene ci
            volta, non furono mantenute.                            provarono fino allo stremo secondo alcuni testimoni.
            Trascorse  un  altro  decennio  e  nel  marzo  del  1962,  Nel frattempo una delle ammalate più gravi, la signora
            durante l’ennesima piena del torrente Savoca, la frazione  Angela  Fleri,  fu  raggiunta  proprio  dalla  campagnola
            rimase nuovamente bloccata ed in quella occasione la    dei Carabinieri e trasportata con la stessa fino all’Ospedale



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VIII  47
   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52