Page 43 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA











                     Molti fra i primi carabinieri reali furono



                     incorporati privilegiandone le capacità


              tecniche alla sicura fedeltà garantita dal non



                    essersi compromessi con gli occupanti











            dopo essere stato allontanato a seguito di comporta-    Nei Cacciatori Franchi in Sardegna a ottobre del 1821
            mento evidentemente non rispettoso del giuramento       per “mancanza di fedeltà”, divenne caporale l’anno se-
            prestato. Stesso epilogo per l’ex-caporale di artiglieria  guente e si congedò a Cagliari nel 1824. Altri, dopo es-
            di marina francese Giovanni Battista Anfosso, che dopo  sere stati soldati francesi, nel 1821 disertarono per com-
            aver combattuto con i costituzionalisti a Novara, venne  battere in Spagna per gli antichi ideali coltivati sotto il
            trasferito nei Cacciatori Reali di Sardegna nel 1822 e  tricolore d’oltralpe. Fra questi Giuseppe Francesco Cor-
            assorbito nel Corpo dei CC.RR. l’anno seguente.         naglia, caporale della Garde Impériale, nel 1818 ammesso
            Un mortale calcio di cavallo nell’agosto 1822 probabil-  nei CC.RR. e promosso nei due anni che seguirono
            mente impedì analogo rientro nel Corpo a Carlo Fran-    brigadiere e Maresciallo d’Alloggio. Finì prigioniero di
            cesco Meda, già soldato francese, poi carabiniere, tra-  guerra in Francia, da cui fuggì in Inghilterra nel 1824.
            sferito nei Cacciatori Franchi per motivi disciplinari e  Pietro Giorgio Pansa invece, dopo la cattura fuggì in
            quindi  nei  Cacciatori Reali di Sardegna.  Ugualmente  Brasile, mentre Michelangelo Bertrand, nel 1819 bri-
            trasferito nei Cacciatori Reali di Sardegna il Maresciallo  gadiere nei CC.RR., dopo aver difeso la causa dei costi-
            d’Alloggio Giovanni Antonio Marocco, inizialmente re-   tuzionalisti spagnoli riparò a Londra. Vi furono infine
            trocesso a carabiniere per l’adesione ai moti del 1821,  ex-soldati di Napoleone che fuggirono in Francia dopo
            nel 1848 andò in pensione come sottotenente di caval-   la fine infausta della rivolta, fra questi i Brigadieri Gio-
            leria. Isidoro Mastein, invece fu trasferito dopo i moti  vanni Battista Biancelli e Guglielmo Griva.
            nei Cacciatori Franchi, ma venne riammesso nei CC.RR.   I dati storici pertanto consegnano ai posteri una realtà
            nel 1823. Altrettanto lieve dovette essere il coinvolgi-  assai variegata sui primi carabinieri reali. Molti di essi
            mento del Brigadiere Antonio Piacenza, già militare     furono incorporati privilegiandone le capacità tecniche
            francese e dal settembre 1816 carabiniere reale. Retro-  alla sicura fedeltà garantita dal non essersi compro-
            cesso a carabiniere, riconquistò i galloni nel 1824. Pro-  messi con gli occupanti, fidando nella fedeltà a Casa
            babilmente l’autorità regia valutò con estrema attenzione  Savoia e, magari, incrociando le dita. Alla luce della
            le  singole  posizioni.  Destinazione  isolana  anche  per  risposta da essi fornita nel 1821, si può dire che l’az-
            Giovanni Lattanzi. Aveva servito prima la Francia, poi  zardo sia stato – nel complesso – ben ripagato.
            la Gran Bretagna, e dal 1818 era carabiniere a piedi.                                         Carmelo Burgio



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VIII  43
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