Page 38 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA
come Maresciallo d’Alloggio del 6° Dragoni Piemontesi
nel 1799, reparto costituito con militari dell’Armata
Sarda inglobati nell’Armée, fu gendarme piemontese e
lieutenant della Gendarmerie Impériale, con la quale in
Catalogna meritò la Légion d’Honneur nel 1813. Con-
gedato nel 1815, a novembre dell’anno seguente era
luogotenente dei CC.RR. e produsse domanda, accolta,
per commutare la decorazione francese nell’Ordine Mi-
litare di Savoia (OMS), che ricevette col grado di Milite.
Divenne capitano comandante la compagnia di Ivrea il
7 luglio 1818, per essere destituito dai rivoltosi nel 1821.
Si mantenne fedele ai Savoia e l’8 aprile ricevette l’Or-
dine dei SS. Maurizio e Lazzaro (OSML).
Un suo dipendente, Benedetto Cesare Allemandi, mo-
strò idee opposte. Nato nel 1784 nella zona di Saluzzo,
si arruolò nell’Armata francese nel 1800 partecipando
a almeno 4 campagne e riportando una ferita. Già sous-
lieutenant del 20e Dragons e anch’egli Maréchal de Logis
della Gendarmerie Impériale, mantenne il grado nei
CC.RR. ove fu ammesso già il 1° luglio 1814, e divenne
sottotenente nel febbraio 1817. Il 13 marzo 1821 si unì
ai rivoltosi, assumendo il comando della compagnia di
Ivrea. Condannato a 20 anni di galera, esule col figlio a
Martigny, poi in Spagna nel 1822, a Ginevra e in In-
ghilterra nel 1823, nel 1830 pubblicò un proclama di-
retto ai soldati sardo-piemontesi, invitandoli a disertare. IL SACRIFICIO DEL CARABINIERE GIOVANNI BATTISTA
Nel 1834 guidò una delle colonne mazziniane in Sa- SCAPACCINO, PRIMA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE
voia a Les Echelles e fu fra i responsabili della morte
del Carabiniere Scapaccino (vedi Notiziario Storico
N.1 Anno IV, pag. 24). Si rifugiò a Grenoble, Lione leutnant e oberleutnant nel reggimento austriaco di ca-
e Londra e – irriducibile rivoluzionario – nel 1841 valleggeri Kaiser, ma nel 1809 si trovava, coi gradi di
lanciò un proclama “Ai cari concittadini canavesani”, luogotenente e, poi, capitano, nel francese 3e chevaux
incitandoli alla ribellione. légers-lanciers, prendendo parte a tutte le campagne
Rimase invece fedele al sovrano Roberto Bruno, dei fino al 1814 e rimediando 4 ferite. Rientrato nell’Ar-
conti di Cussanio e di Stroppiana, nato nel 1782 a mata Sarda, nel 1814 era luogotenente dei Dragoni della
Torino, la cui vita militare presenta singolari peculia- Regina, a febbraio dell’anno seguente fu decorato
rità. Sottotenente del reggimento di fanteria d’ordi- dell’OSML e il 22 marzo divenne capitano dei
nanza nazionale Monferrato l’8 maggio 1795, prese CC.RR.. Il 29 febbraio gli fu conferito il cavalierato
parte alla campagna di Piemonte contro gli occupanti di S. Luis de France da Luigi XVIII che aveva sostituito
francesi fino al 1799. Dal 1801 al 1807 servì come Napoleone, e nel 1820 venne promosso maggiore. A
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