Page 12 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA
Si potrebbe
affermare che se
i fratelli Wright e il 13 settembre 1916, durante il bombardamento del
Lloyd di Trieste, sostenne impari combattimento con ve-
inventarono livoli nemici, costringendoli ad allontanarsi e portando a
termine la missione affidatagli.”
Proseguendo nel ricordo degli aviatori dell’Arma, ri-
l’aeroplano, i piloti cordiamo ora il Brigadiere (poi Maresciallo) Zelindo
Pancani, decorato in vita con ben tre Medaglie di
della prima guerra Bronzo al Valor Militare. Nato a Signa (Firenze) il 18
ottobre 1885, iniziò a volare in zona di guerra l’11 di-
cembre 1916 nella 30^ Squadriglia Farman, per poi
mondiale, compresi passare alle squadriglie aeroplani da ricognizione Po-
milio. Per le valorose azioni gli furono tributate tre
i Carabinieri, Medaglie di Bronzo, con motivazioni che rendono
chiare le sue gesta: “Ardito pilota d’aeroplano, dette nu-
inventarono merose prove di intelligente audacia, compiendo sul ne-
mico bombardamenti e ricognizioni del più alto interesse,
non curante sempre dell’aggiustato tiro degli antiaerei
l’aeronautica militare avversari. Il 12 febbraio 1917, nel cielo di Chiapovano,
pur avendo l’apparecchio seriamente danneggiato da un
colpo di antiaereo nemico, mantenne mirabile calma e
diede prova di grande valore e sprezzo del pericolo, riu-
Continuando con i piloti dell’Arma decorati al Valor scendo ad atterrare felicemente nelle nostre linee. Altra
Militare, citiamo il Brigadiere Annibale Comazzi. Nato volta, il 4 aprile 1917, in ricognizione fotografica nel
il 10 aprile 1886 a Gronazzo con Monticello (Novara), cielo di Vogerdko, nonostante la critica situazione prodotta
ebbe il battesimo del volo in combattimento il giorno da un colpo nel radiatore dell’apparecchio, continuò a
stesso dell’entrata in guerra dell’Italia, il 24 maggio compiere brillantemente il suo mandato, desistendone sol-
1915. Partendo poi dalla base di Campoformido il 26 tanto quando il motore si arrestò completamente. Bel-
maggio partecipò ad una delle prime offensive condotte l’esempio di costante ardimento e profondo sentimento
dalla nostra aviazione su obiettivi austriaci. Durante del dovere. Medio Isonzo, 12 gennaio - 10 luglio 1917”;
tutto il conflitto, sui cieli del Trentino e della Venezia “Pilota aviatore di un aeroplano attaccato da tre apparecchi
Giulia, il Brigadiere Comazzi portò a termine rischiose nemici, coadiuvò il proprio ufficiale osservatore nel sostenere
ricognizioni e difficili bombardamenti, volando a bassa un accanito combattimento. Fugato un apparecchio nemico,
quota su zone nemiche. Tornò spesso con il velivolo danneggiato ed inseguito dagli altri due, sebbene l’ufficiale
colpito, ma la sua tempra brillò in due imprese, che gli fosse gravemente ferito e rimanesse ferito egli stesso, riuscì
valsero in vita la concessione della Medaglia d’Argento ad atterrare in territorio nostro col velivolo gravemente
al Valor Militare: “Pilota d’aeroplano, volando spesso in colpito da proiettile. Cielo di Latisana, 3 novembre 1917”;
bassa quota in zone aspre e battute dal tiro delle artiglierie “Abile pilota, compiva numerosi voli di guerra, dimostrando
nemiche, portò a compimento pericolose ricognizioni e dif- perizia, zelo e tenacia. Nobile ed efficace esempio di costante
ficili bombardamenti, tornando spesso col velivolo colpito ed elevato sentimento del dovere. Anche con avverse con-
in parti vitali. Il 1 agosto 1915, nei pressi di Sdraussina dizioni atmosferiche e sfidando la reazione del nemico,
12 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VIII