Page 10 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA
IL CARABINIERE CELSO BOTTEGHI
gento al Valor Militare: “Secondo pilota di un apparecchio,
attaccato, a circa 3000 metri di altezza, da un velivolo da
caccia nemica, si comportava con grande calma e coraggio
nel combattimento aereo, restando colpito a morte”. Il fatto
d’arme che lo vide coinvolto va ricordato, anche perché
il Brigadiere Mocellin era il copilota del Capitano di
fanteria Ercole Ercole, già decorato con la Medaglia
d’Argento al Valor Militare. Il bombardiere italiano fu
attaccato dall’alto con un fiume di proiettili dall’agile
caccia austro-ungarico. Una raffica crivellò la carlinga e
Mocellin si abbatté fulminato sui comandi. Il Capitano
Ercole, che era alla mitragliatrice anteriore, riuscì a tor-
nare al posto di pilotaggio, seppur ferito. Nonostante i
serbatoi squarciati e il funzionamento di un solo motore,
l’ufficiale riuscì a raddrizzare il velivolo ad appena 300
metri di altezza. Così atterrò in emergenza, a circa 50
km dalla linea del fronte, in territorio nemico. Incen-
diato il mezzo affinché non cadesse al nemico, fu creduto
carbonizzato. Esausto per le perdite di sangue, si spostò Motta di Livenza scese a quota talmente bassa da essere
solo di notte, riuscendo ad evitare la cattura. Raggiunse investito da una raffica di mitragliatrici nemiche che lo
una postazione italiana dopo sette giorni di marcia. ferì gravemente alla testa ed infranse gli organi di comando
Aveva una ferita in gangrena alla gamba, che gli fu par- dell’apparecchio il quale, rimasto senza guida, precipitò a
zialmente amputata. Fu decorato in vita con la Medaglia terra riducendolo boccheggiante tra il groviglio di rottami”.
d’Oro al Valor Militare. L’azione fu ricordata da Achille Ricordiamo ora un altro giovane pilota morto nel no-
Beltrame sulla copertina della “Domenica del Corriere”. vembre 1917, il Carabiniere Celso Botteghi. Nato a
Continuiamo il nostro ricordo con un altro corazziere Verucchio (Forlì) il 19 febbraio 1895, aveva frequentato
decorato di Medaglia di Argento al Valor Militare: il il corso piloti a Torino, subito dopo la Scuola Allievi di
Carabiniere guardia del Re Italo Luigi Urbinati, nato a Roma. Durante il ripiegamento sulla linea del Piave,
Modane (Francia) il 23 febbraio 1891. Durante le gior- come il parigrado Urbinati, si moltiplicò in difficili ope-
nate che segnarono il ripiegamento dall’Isonzo al Piave razioni di guerra. In una di queste, il 18 novembre 1917,
(24 ottobre-8 novembre 1917), la nostra aviazione fu nei cieli di Arsiero (Vicenza), fu assalito da quattro
impegnata nel ritardare l’avanzata austriaca. Il 2 no- caccia nemici. Come tanti combattenti dell’aria, sostenne
vembre 1917 ad Urbinati fu affidata la missione di bom- caparbiamente l’attacco degli avversari che lo serrarono
bardare un accampamento nemico a Motta di Livenza. in una cerchia di fuoco. Alla sua memoria è stata con-
Fu abbattuto dal fuoco avversario mentre con il suo cessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare: “Pilota
Caproni volava a bassissima quota. Alla sua memoria è d’aeroplano, costante esempio ai compagni di devozione al
stata concessa la Medaglia di Argento al Valor Militare: dovere e di serena audacia, compiva numerose, difficili
“Carabiniere guardia del Re chiese ed ottenne di far pas- operazione di guerra. In una di queste affrontava con mi-
saggio nell’aviazione, dimostrando, in tutte le azioni cui rabile ardimento un’impari lotta con quattro apparecchi
prese parte, sprezzo del pericolo e singolare audacia. Inca- nemici da caccia, e dopo essersi difeso strenuamente cadeva
ricato di bombardare un accampamento nemico presso col proprio apparecchio, trovando morte gloriosa”.
10 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VIII