Page 6 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA
L’Italia fu la prima
nazione a impiegare
piegati palloni, che però non parteciparono ad alcuna
azione. L’aerostato era difficile da governare. Solo con gli aerei in
l’invenzione del dirigibile fu possibile (come suggerisce
il nome) dirigere questi aerostati, grazie all’uso di rudi- combattimento,
mentali motori e organi di stabilità. Parallelamente
erano iniziati studi per consentire il volo a macchine dopo che il 29
“più pesanti dell’aria”. Nel 1903, i fratelli Wilbur e Or-
ville Wright riuscirono a volare col primo aeroplano, il
Flyer. Era una sorta di aliante dotato di un motore. Il settembre 1911
primo volo, avvenuto il 17 dicembre 1903 in Carolina
del Nord (USA), fu poco più di un balzo di 36 metri dichiarò guerra
durato 12 secondi. Nel corso della stessa giornata, al-
ternandosi al pilotaggio, i due fratelli compirono altri
tre voli: l’ultimo, ai comandi di Wilbur, durò 59 secondi all’impero ottomano.
e coprì 260 metri. Tra il 1905 e il 1908, i Wright, con i
velivoli Flyer III e Model A, acquisirono per primi Il 2 ottobre i fanti di
un’effettiva padronanza di questa nuova macchina.
Era nato l’aeroplano, un mezzo rivoluzionario.
Come in tutti i paesi più industrializzati, anche in Italia marina sbarcarono
vi fu molto interesse per questa novità. Nel 1909 nacque
il Circolo Aviatori, che riuscì a portare in Italia Wilbur per primi in Libia,
Wright con uno dei suoi biplani (con due ali sovrapposte).
Fu così che, tra il 15 e il 26 aprile 1909, a Roma, in mentre il 15 ottobre
quello che sarà l’aeroporto di Centocelle, l’americano
compì 67 decolli, facendo volare 19 passeggeri. Nel-
l’occasione, istruì il tenente di vascello Mario Calde- arrivò anche il
rara e il tenente del genio Umberto Savoja, che furono
ripartì, lasciò il biplano a Roma, consentendo così, Servizio Aeronautico
i primi due piloti italiani brevettati. Wright, quando
nel gennaio del 1910, l’apertura della prima scuola di
volo proprio a Centocelle. con 9 velivoli
L’Italia fu la prima nazione a impiegare gli aerei in
combattimento, dopo che il 29 settembre 1911 dichiarò e 11 piloti
guerra all’impero ottomano. Il 2 ottobre i fanti di marina
sbarcarono per primi in Libia, mentre il 15 ottobre
arrivò anche il Servizio Aeronautico con 9 velivoli e 11 riportò le ali forate da tre fucilate. Fu la prima azione
piloti. Il loro compito era ricognire il territorio per di fuoco contro un aeroplano. Gli italiani, primi al
capire gli spostamenti del nemico. Il 23 ottobre 1911 i mondo, eseguirono tutte le azioni tipiche dell’aeronau-
Capitani Carlo Maria Piazza e Riccardo Moizo svolsero tica militare, tranne il volo di caccia, poiché il nemico
le prime missioni operative. Il 25 ottobre proprio Moizo non disponeva di aerei.
6 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VIII