Page 62 - NotiziarioStorico2022-6
P. 62
CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
Bene, dopo questa velocissima disamina sulla nostra circa la presenza eventuale di proiettili, e lo scaricamento
acerrima nemica, la ruggine, passiamo a vedere i suoi e messa in sicurezza. Che cosa abbiamo sul nostro
effetti. Per l’occasione chi scrive non vi propone un banco di lavoro? Si tratta di una coppia di pistole a lu-
restauro già eseguito, parlando dell’intervento fatto, minello dette “mazzagatto”. Sono due pistole da sala di
bensì vi farà seguire un restauro dal suo principio. In- fabbricazione francese calibro 12 mm., di dimensioni
nanzitutto si procede il “Condition Report” di partenza. molto contenute con canna a doppia rigatura, 4 righe
Dato per assodato che si tratti di un’arma vera e non di profonde destrorse e 12 più leggere sempre destrorse.
un simulacro, dobbiamo identificare il nostro cimelio o Hanno l’impugnatura in avorio e dei riporti in oro raf-
manufatto con un esame visivo (di che arma si tratta?), figurante dei fagiani in volo. Hanno i traguardi di mira
cercando di individuarne la nazionalità, la manifattura, fissi e il grilletto si abbassa al momento del caricamento
la tecnica costruttiva, ovviamente le condizioni di ma- del cane. La fabbricazione è francese “Vassellon a
nutenzione e se sono visibili i punzoni del banco di Marseille” come si legge in prossimità del vitone. Ap-
prova, documentando il tutto con fotografie. parentemente nessun punzone di controllo [molto stra-
Al Museo dei Carabinieri le armi da fuoco, anche se no!], segno di una fabbricazione artigianale. Pistole del
vecchie, sono considerate sempre cariche e pertanto genere venivano utilizzate negli incontri mondani dai
vengono maneggiate di conseguenza, con il controllo gentiluomini per sparare al bersaglio o a teste impagliate
62 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII