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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
ruggine sono più esposte alla nostra azione abrasiva e
quindi il lavoro diventa ancor più minuzioso e mirato.
La ruggine cammina in diversi modi sul metallo. Il più
delle volte la troviamo localizzata in un punto, dove
creerà come un piccolo cratere o può muoversi sotto la
superficie. Possiamo trovarla sotto le bolle d’aria che
essa stessa forma o in croste sporgenti. Comunque si
manifestino, il nostro scopo è quello di eliminarla.
Il suo rosso vivo indica che la ruggine è ancora attiva e
sta mangiando il metallo, dov’è diventata nera la sua
azione corrosiva è terminata e il metallo è salvo. Giunti
alla completa estinzione della ossidazione bisogna pulire
il pezzo trattato dai residui di lavorazione e dall’unto
che lasciano i solventi. Questa azione si può effettuare
con un panno di lino che va a tamponare e ad assorbire
queste sostanze o si può sciacquare con acqua corrente
e asciugare con getto d’aria compressa. In questo caso
bisogna essere molto accurati nell’asciugatura perché,
ovviamente, anche una sola goccia d’acqua potrebbe,
nel giro di qualche ora, innescare nuovamente la corro-
sione. Appunto per questo le armi prima di essere as-
LA RIPULITURA DEL CALCIO IN AVORIO
semblate vanno protette con un film protettivo di
grasso meccanico opportunamente diluito in alcol. La
diluizione del grasso, e la sua stesura, non è per tutte le
armi uguale. Per evitare che i meccanismi interni si im-
pastino con la polvere una volta asciugato l’alcol, la so-
luzione deve essere molto lenta, al contrario, in parti
molto consumate o esterne, il prodotto va passato più
generosamente. Si può anche scegliere come protettivo
un lubrificante per ingranaggi e cuscinetti. Questo film
difensivo oltre a proteggere dall’azione esterna di
ossigeno e acqua, elimina anche l’umidità residua sul
pezzo. Bene questo è il risultato finale. Il restauro
eseguito non ha incontrato grosse difficoltà o imprevisti,
ma ogni restauro fa caso a parte. Anche se è andato
tutto liscio il lavoro è stato lungo ed impegnativo e ha
avuto una durata di un’ottantina di ore effettive.
Il Museo si impegna costantemente al mantenimento
e al controllo dei cimeli di cui è in possesso. La cura e
la professionalità profusa nei restauri è essenziale per
PARTE SUPERIORE DELLA PISTOLA CON L’INTARSIO A BULINO mantenere nel tempo vividi i ricordi.
DI MOTIVI FLOREALI E LA DAMASCHINATURA DI UN FAGIANO
Daniele Mancinelli
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII 65