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CARABINIERI DA RICORDARE

La sua intenzione era

quella di raggiungere

mia mamma,

vedermi per la

seconda volta, vivere

un periodo alla

macchia per verificare

se e come fosse

ricercato e poi unirsi

al nucleo partigiano

comandato dal Conte

Luchino Dal Verme

ciali, mio padre, assai preoccupato, salì con i commilitoni mente. In quel momento, stava arrivando alla fermata
sull’autocarro per Milano. Entrati nella caserma, notò il tram n. 23: vi salì al volo, con il cuore in tumulto (il
la presenza di ufficiali della Milizia e di un alto ufficiale piantone l’aveva visto? avrebbe dato l’allarme?). Dal fi-
tedesco, ma lo colpì l’assenza di ufficiali dei carabinieri. nestrino non vide animazione davanti al portone e fi-
Rimase molto turbato, intuendo che si profilava la de- nalmente il tram partì; alla prima fermata scese e andò
portazione in Germania, come di fatto poi avvenne. a prendere il tram per Porta Ludovica, dove allora c’era
Diede allora una prova di notevole sangue freddo, pren- la stazione delle corriere per Pavia, la sua intenzione
dendo “sui due piedi” una decisione ad altissimo rischio. essendo quella di raggiungere mia mamma, vivere un
Chiese infatti al piantone di guardia il permesso di periodo alla macchia per verificare se e come fosse ri-
uscire un istante per acquistare le sigarette alla tabac- cercato e poi unirsi al gruppo di partigiani che si stava
cheria situata proprio di fronte alla caserma; il piantone formando nella zona. Finalmente arrivò la corriera per
acconsentì a girarsi dall’altra parte (mio padre aveva i Pavia e vi salì, tuttavia con l’ansia di essere in divisa, ar-
gradi di brigadiere), a patto che rientrasse immediata- mato e da solo (i carabinieri in servizio erano sempre

NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII 69