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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA





            di animali nelle sale, all’esigenza si usavano anche nei  che  io  utilizzo  è  quello  di  usare  sempre  il  cacciavite
            duelli. Ho scelto queste armi per la loro ottima fattura  giusto,  né  più  grande  né  più  piccolo.  Per  le  viti  più
            e pessimo stato di partenza [ovviamente].               testarde io procedo dapprima con una piccola stretta
            Fatto questo dobbiamo procedere allo smontaggio di      alla vite. Questo movimento di torsione, di avvitamento,
            fabbrica,  quando  possibile.  Se  ci  accorgiamo  che  la  ci aiuta a sbloccare la situazione. Smontata l’arma fin
            nostra azione di divisione in pezzi potrebbe compro-    dove  possiamo,  bisogna  ancora  una  volta  irrorare  il
            mettere  l’integrità  del  pezzo  dobbiamo  desistere.  La  pezzo di prodotto lubrificante, e a seconda della gravità
            maggior parte delle armi ad avancarica è composto dai   del “paziente” possiamo lasciar agire anche per ore o
            medesimi pezzi. Le viti, le spine o i tenoni che trovate  giorni. Si, non è un lavoro da svolgere celermente.
            potrebbero essere incrostate o addirittura fuse nell’im-  Ammorbidita la ruggine possiamo procedere alla sua
            panatura [cattivissima la nostra ruggine!]. Non bisogna  rimozione  in  maniera  meccanica  [olio  di  gomito!].
            mai lavorare con i pezzi asciutti, come vedete nelle foto  L’abrasione  deve  avvenire  con  la  massima  calma  e
            un’arma è asciutta, e l’altra abbondantemente bagnata.  sempre sotto lo stretto controllo della situazione, con
            Occorre lavorare con dei prodotti che “ammorbidiscano”  prodotti  poco  corrosivi.  Io  uso  una  pezzuola  di  lino
            l’ossidazione. In commercio ce ne sono molti, un lubri-  intrisa di olio e di farina fossile, o carbone sbriciolato, o
            ficante per meccanismi andrà bene. Una volta cosparso   rossetto da orafo. In alcuni casi preparo la “pasta pie-
            di lubrificante lasciamo agire il nostro prodotto tenendo  montese”, un miscuglio che ha la consistenza di una
            sempre  d’occhio  il  pezzo  trattato.  Dopo  pochissimo  pomata, con cui pulivano le armi nel ‘700 - ‘800, co-
            possiamo provare a svitare le prime viti. L’accorgimento  munque  metodi  che  non  compromettono  il  metallo






                                                                    LE FRECCE VERDI INDICANO IL PUNTO DI FUORIUSCITA
                                                                  DEL GRILLETTO. L’ARMA SMONTATA E OPPORTUNAMENTE
                                                                  LUBRIFICATA È PRONTA PER ESSERE AVVIATA AL RESTAURO






































                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII  63
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