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PAGINE DI STORIA





            si può seguire quasi ad horas l’evoluzione storico-bellica  Né questo progetto, né quello del Carossini (altro ve-
            del confronto tra il Sultano e il suo avversario Kemal,  terano dell’Arma nelle missioni all’estero dell’epoca),
            con la vincita di quest’ultimo e la deposizione, dopo se-  stilato nello stesso periodo di tempo, furono messi in
            coli, del Sultano di Costantinopoli: sancita così la fine  atto. Grazie alle numerosissime carte del Caprini con-
            di un Impero. Secolare. La Repubblica di Turchia fu     servate nell’Archivio Storico dell’Arma (Missione Ca-
            proclamata il 29 ottobre 1923 ma già la capitale era    prini 1919-1922), è stato possibile ricostruire molte
            stata trasferita a Angora (Ankara), il 13 ottobre prece-  vicende relative a questa missione e alla contemporanea
            dente. Di fronte al degrado della situazione, il Generale  spedizione italiana in Anatolia, nella quale l’ufficiale fu
            Henry Wilson, Comandante in Capo delle Truppe Al-       coinvolto, con il contributo della sua professionalità
            leate in Oriente, aveva istituito, il 17 gennaio del 1919,  ormai acquisita in questo tipo di missioni.
            un Comitato Interalleato di Controllo della Polizia Ot-  Alla fine del conflitto mondiale, il bolscevismo russo si
            tomana, che potesse garantire l’ordine e la sicurezza   stava pericolosamente espandendo non solo in Turchia
            nella città, affiancando alle deboli strutture locali la  ma in tutta l’area balcanica. Nella capitale dell’ormai mo-
            professionalità europea. La capitale fu divisa in tre set-  ribondo  Impero  Ottomano,  nel  mese  di  maggio  del
            tori: a Scutari un Capo settore Italiano; a Pera, un In-  1919, si era costituito un Comitato Sovietico per la propa-
            glese, e a Istanbul, un Francese.                       ganda a Istanbul: aveva come obiettivo, principale anche
            Il 17 novembre 1919, Caprini, fino a quel momento in-    quello di suscitare sentimenti ostili alle Potenze alleate,
            caricato della direzione di uno dei settori interalleati  per favorire l’espansione russa, che sembrò concretarsi
            della città, divenne membro effettivo di quel Comitato.  con il trattato turco-russo di Mosca del 16 maggio 1921,
            La riorganizzazione delle Gendarmerie era ormai di-     nel quale si respingeva il Trattato di Versailles, con l’im-
            venuta attività a lui ben nota.  E di questa professiona-  pegno di non accettare nessun atto imposto dalle altre
            lità vi era bisogno, perché in realtà la Polizia Ottomana  Potenze. Circa 100.000 profughi russi si erano riversati
            nel 1919 era stata messa alle dirette dipendenze del    in Turchia, dei quali 35.000 solo nella capitale. Vi era
            Ministero degli Interni (sollevandola da quella dl Mi-  anche una Società Internazionale dei Lavoratori (corrette
            nistero della Guerra) e lasciando a un ispettore civile il  informazioni date dal Caprini), i cui membri attivi erano
            controllo diretto del Corpo. Fu più che naturale che nel  un greco, un israelita, un armeno e un Bey turco: gli espo-
            controllo e relativa messa in efficienza di quella Polizia,  nenti di questa società spesso pronunciavano discorsi in-
            si tentasse di usare metodi occidentali che misero in   neggianti al comunismo, contro il governo del momento.
            contrasto, anche se non apertamente, il Segretario Ge-  Come sempre avviene, numerose delegazioni commer-
            nerale della Gendarmeria, Jessua Bey, con i colleghi eu-  ciali sovietiche arrivarono nella capitale per spingere non
            ropei, i quali avevano ben compreso che per utilizzare  solo il commercio ma soprattutto l’influenza sovietica nei
            quella gendarmeria occorreva ridarle almeno una strut-  territori, avendo l’aiuto dell’Ufficio Politico del Commis-
            tura militare. Al progetto di riforma contribuì l’Italia e  sariato del Popolo dell’Internazionale, ivi presente. Fu
            naturalmente il Caprini con il suo Progetto di riorga-  costituita anche una efficiente rete di agenti per un at-
            nizzazione della gendarmeria ottomana conforme al trat-  tento spionaggio militare da parte di ufficiali dello Stato
            tato di Sévres [10 agosto 1920] e all’accordo tripartito  Maggiore russo giunti da Mosca. Caprini ebbe, in questo
            prevedente le zone di influenza. Un progetto molto in-   complesso quadro politico, un altro incarico interessante
            teressante che riguardava anche:                        e importante: divenne il capo del Servizio Informazioni
            a) il reclutamento che, secondo l’estensore del progetto,  dei Carabinieri Reali a Costantinopoli al quale fu suc-
            non poteva essere basato sul volontariato, vista l’ineffi-  cessivamente aggiunto il Controllo Russi (abbinato alla
            cienza del passato;                                     Sezione Passaporti dell’Ambasciata, dislocata , in termini
            b) il numero degli effettivi;                            interalleati, a Galata-Yeniçarsi: l’Arma ebbe il controllo
            c) l’uso dell’uniforme;                                 delle postazioni di Galata e Kavax), per quanto riguar-
            d) i servizi ospedalieri.                               dava il controllo passaporti dei russi che entravano nella



            42 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII
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