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PAGINE DI STORIA





            migliaia di soldati britannici e del Commonwealth, altre     La fine giunse il 21
            migliaia di irregolari etiopi e un notevole numero di
            mezzi blindati e corazzati. Inoltre le posizioni italiane
            erano sottoposte a continui attacchi aerei, con bombar-  novembre. Tra le 3:00
            damenti, mitragliamenti e lancio di manifestini invitanti
            alla resa. Nella fase finale dei combattimenti di Gondar    e le 5:45della notte
            la Regia Aeronautica opponeva a un centinaio di velivoli
            nemici solo due caccia biplani Fiat C.R.42 Falco e il 24
            ottobre 1941 uno dei due, pilotato dal Sottotenente Il-       sul 21novembre,
            debrando Malavolta durante una ricognizione su Cul-
            qualber,  intercettato  da  due  Gloster Gladiator,  fu       dopo tre giorni di
            abbattuto (Emiliani A.- Ghergo G. F.- Vigna A., Regia
            Aeronautica: I fronti africani, Parma, Ermanno Albertelli  bombardamenti aerei,
            ed. 1979). Per il personale indigeno effettivo al Regio
            Corpo Truppe Coloniali era particolarmente sconfortante
            rilevare l’assenza del sostegno aereo italiano: abituati al           fu sferrato
            dominio dell’aria durante la campagna per la conquista
            dell’Impero, era destabilizzante scoprire che il nuovo ne-       l’attacco finale
            mico europeo fosse assai meglio equipaggiato, in ter-
            mini  di  carri  e  aerei  da  combattimento,  dei  propri
            padroni. Lo scoramento si traduceva spesso in defezioni,  La fine giunse il 21 novembre. Tra le 3:00 e le 5:45 della
            a volte di massa, e nello scadimento delle capacità com-  notte sul 21 novembre, dopo tre giorni di bombarda-
            battive. Non contribuiva certo a tener alto il morale il  menti aerei, fu sferrato l’attacco finale. Da nord mossero
            necessario razionamento di acqua e viveri.              circa 13.000 uomini (3 battaglioni del King’s African Ri-
            Il 21 ottobre i Britannici proseguirono i bombarda-     fles della 25a Br. East African, varie compagnie mitra-
            menti aerei e di artiglieria, danneggiando molti appre-  glieri,  6  batterie  di  vario  calibro,  una  compagnia
            stamenti difensivi e distruggendo l’ospedale da campo.  sudanese e circa 6.500 abissini irregolari), al comando
            Con le fanterie investirono in modo particolarmente     del Brigadier W.A.L. James. Da sud attaccarono altri
            violento le difese settentrionali, affidate alla 3a compa-  9.500 uomini (due battaglioni sudafricani, una batteria
            gnia del CCXL Btg. CC.NN. e alla 2a del I Gruppo        su 6 pezzi della Costa d’Oro, una batteria Sudafricana,
            CC.RR.. Si ebbe qualche cedimento, ma la situazione     varie compagnie mitraglieri e circa 3.500 irregolari abis-
            fu subito ristabilita da una serie di contrattacchi, in cui  sini)  al  comando  del  Tenente  Colonnello  Collins.
            vennero utilizzati anche cucinieri e scritturali della 3a  L’azione fu condotta da tre direzioni, con la fanteria ap-
            compagnia CC.NN., letteralmente decimata. Fu poi la     poggiata da carri armati, dal fuoco dell’artiglieria e dagli
            volta dei bastioni meridionali e in particolare del Costone  aerei. Contro tale massa vi erano circa 2.000 militari na-
            dei Roccioni, il 5 e il 12 novembre, difesi disperatamente  zionali e coloniali, un rapporto di forze insostenibile. Fra
            da carabinieri e zaptiè, che il Colonnello Ugolini citò in  gli ultimi ad arrendersi, i carabinieri e gli zaptiè del Te-
            due encomi. Nel primo premiò la 1a Compagnia Cara-      nente  Dagoberto  Azzari  al  Costone dei Roccioni,  coi
            binieri che: “.. riusciva … a respingere il nemico, cui in-  pochi del comando di Gruppo compreso lo stesso co-
            fliggeva perdite particolarmente gravi ..”. Nel secondo  mandante,  Maggiore  Serranti.  Il  Diario  Storico  del
            volle gratificare la 2a Compagnia Carabinieri che il 12  LXVII Btg. coloniale indica che la resa avvenne la sera
            novembre “Contro forze dieci volte superiori per numero e  del 21 novembre, dopo che il Colonnello Ugolini fece
            per armamento che l’attaccavano violentemente per undici  bruciare la Bandiera. Fra militari nazionali e coloniali che
            ore, reagiva con aggressività, sangue freddo”.          combatterono tra il 13 e il 21 novembre si registrarono



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