Page 64 - Notiziario Storico 2022-4
P. 64
CARABINIERI DA RICORDARE
Nel settembre 1935
il Brigadiere Mairo
fu uno dei tanti Mairo rimase in forza al 39° Fanteria sino al 3 maggio
Carabinieri che del 1919, data nella quale fu posto in congedo provvi-
sorio, quindi in attesa di un’eventuale e futura chiamata
alle armi. Ciò, in effetti, avvenne il 28 gennaio del
andarono a costituire 1920, data nella quale Antonio dovette lasciare Mas-
safra, ove nel frattempo si era stabilito, alla volta di
la 403^ Sezione Napoli. In verità il richiamo durò solo pochi giorni, in
quanto già il 9 di febbraio il giovane fu rimandato a
casa. Fu a quel punto che l’ex combattente, non avendo
Carabinieri Reali, probabilmente la possibilità materiale di tornare in Ar-
gentina, operò una scelta importante: rimanere in Italia
reparto destinato e trovare un’occupazione lavorativa definitiva, ma che
non fosse quella di barbiere. Sia in guerra che nella
stessa Massafra egli aveva ammirato da vicino il lavoro
in Africa Orientale dei Carabinieri Reali, Arma della quale s’innamorò e
che decise di scegliere come sua professione. E fu così
per le esigenze che presentò la classica domanda di arruolamento
presso la stessa Stazione CC.RR. di Massafra, in attesa
della guerra delle successive operazioni d’arruolamento.
La BriLLante carriera
neLL’arma Benemerita (1920 – 1937)
24 la “Bologna” si lanciò all’attacco della fronte V. Stiz- L’arruolamento nell’Arma avvenne il 1° aprile del 1920,
zon – M. Forcelletta, posizione, quest’ultima, che fu con l’invio di Antonio alla Legione Allievi Carabinieri
conquistata in serata. Dopo i primi giorni di accanita di Torino, ove avrebbe frequentato il corso semestrale
resistenza, le truppe austro-ungariche iniziarono a ce- di formazione. Terminato il corso con la promozione a
dere terreno, tanto che il 31 ottobre la “Brigata Bolo- Carabiniere il giovane fu assegnato alla Legione terri-
gna”, travolte le ultime difese a Malga Fossa di Confin toriale della stessa Torino. Il “ruolo matricolare” di cui
e Val di Pez, ebbe la possibilità di entrare in Feltre, la facevamo cenno in precedenza è purtroppo privo delle
quale fu liberata dal giogo austriaco, catturando quasi varie destinazioni locali, vale a dire dei Comandi terri-
un migliaio di prigionieri e recuperando una grande toriali (Compagnie, Tenenze o Stazioni) ove il militare
quantità di materiale. Il 2 novembre, il reparto si sa- in questione operò a partire da quello stesso anno. Pos-
rebbe spinto sino al Col del Melone – Altin e al Col siamo solo rilevare che si trovava ancora in forza alla
della Croce. Transitata nella 9a Armata, la Brigata si predetta Legione, quando il 15 ottobre del 1925 Antonio
riunì con la 47^ Divisione nuovamente a Feltre, dove Mairo cucì sugli avambracci della sua amata uniforme i
avrebbe atteso la fine della guerra, per poi fare ritorno galloni da vice brigadiere, prima tappa di una futura
alle proprie sedi: nel caso in questione Napoli, antica carriera nella categoria dei sottufficiali dell’Arma.
sede del 39° prima dello scoppio del conflitto. Il fante Si trattava di un grado molto impegnativo, almeno per
64 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII