Page 69 - Notiziario Storico 2022-4
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CARABINIERI DA RICORDARE












































                                                  IL LUOGO DI SEPOLTURA DEI MILITARI CADUTI

            Valor Militare “alla memoria”. Fu solo il 2 dicembre    pensa concessa al povero Mairo, dalla quale appren-
            del 1937 che il Capo di Gabinetto del Ministero della   diamo ulteriori particolari dell’eccidio: «Comandante
            Guerra, Colonnello Antonio Sorice, firmò una scarna     di stazione Carabinieri, sede di residenza in territorio di
            lettera, indirizzata al Comando Presidio Militare di    recente conquista contribuiva con la parola e l’azione per-
            Taranto, con la quale si comunicava che «La salma del   sonale, durante sette ore di accanito combattimento, alla
            brigadiere Mairo Antonio è stata sepolta nel fortino della  difesa del fortino attaccato da preponderanti forze ribelli.
            residenza di Arbì Ghebia», pregando, nel contempo,      Pur ferito gravemente alla testa da un colpo di scimitarra,
            tale ufficio di darne partecipazione alla famiglia, che  mentre col lancio di bombe a mano cercava di allontanare
            evidentemente, lasciata l’Argentina, era tornata a vi-  la pressione dei ribelli, continuava a combattere. Esaurite
            vere a Massafra. Riguardo alla valorosa pagina scritta  le munizioni si adunava con i superstiti attorno alla ban-
            dai nostri Carabinieri in Etiopia osserviamo che, tut-  diera innalzata al cielo nel centro del fortino, e li, fronte
            tavia, i nastri azzurri per i valorosi difensori del for-  al nemico, trovava morte gloriosa». Con tale atto veniva
            tino di Arbì Ghebià sopraggiunsero solo a fine aprile   posta la parola “fine” sulla storia personale e profes-
            del 1939, per effetto di un apposito Regio Decreto e    sionale del Brigadiere Antonio Mairo, morto a soli
            che, purtroppo, non furono uguali per tutti. Mentre al  trentasette anni, a migliaia di chilometri da Massafra,
            valorosissimo Carabiniere Pazzaglia fu riconosciuta     ma anche dalla sua natia Buenos Aires, che molto
            quella d’oro, così come la ricevette lo stesso Capitano  probabilmente – almeno ce lo auguriamo – avrà rivi-
            Raimondo, la medaglia d’argento fu conferita al Bri-    sto per l’ultima volta, in occasione di qualche licenza,
            gadiere Mairo e al Carabiniere Medda, mentre una        prima che quell’assurda guerra di conquista di una
            medaglia di bronzo spettò al valoroso Zaptiè Gheren-    terra altrui lo strappasse alla vita.
            chiel. Quella che segue è la motivazione della ricom-                                       Gerardo Severino



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII  69
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