Page 35 - Notiziario Storico 2022-4
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PAGINE DI STORIA
Sin dalla sera del 26 agosto, un contingente
di oltre 40 carabinieri e 30 guardie di pubblica
sicurezza attende il prigioniero in quella che
Mussolini definì la «più alta prigione del
mondo» - a quota 2112 metri. Lì vi giunge nel
pomeriggio del 2 settembre. Nella cabina della
funivia che lo conduce a Campo Imperatore
gli fanno compagnia Gueli, il Tenente Faiola
e l’immancabile Maresciallo Antichi
tarda mattinata del 12 settembre, il Governo era sgat- ferocia. E forse la morte di Mussolini avrebbe impedito la
taiolato da Roma lasciandovi pochissime cariche go- resurrezione di un governo fascista? […] Se invece Mus-
vernative. In questo scenario drammatico, l’ipotesi che solini fosse stato consegnato vivo, i tedeschi lo avrebbero in-
più stava prendendo corpo era quella di consegnare dubbiamente rimesso al potere con la forza delle armi. Ma
Mussolini ai tedeschi qualora essi avessero provato a li- quale distruzione morale per lui! Quale castigo pel suo folle
berarlo. Se a La Maddalena, come sembra, Pòlito aveva orgoglio diventare schiavo di un alleato contro cui aveva
ricevuto direttamente da Badoglio il mandato di ucci- covato sempre odio e rancore… […] L’Italia avrebbe rice-
dere Mussolini, piuttosto che consentirne la liberazione, vuto danno minore se Mussolini non fosse stato soppresso».
ora il contesto era radicalmente mutato. Davanti allo E, pertanto, non può meravigliare la circostanza che a
sbando totale è proprio Senise a portare la questione poche ore dalla liberazione di Mussolini, in un suo pro-
all’attenzione sia del Ministro dell’Interno Umberto memoria il Tenente Faiola annotò: «…A tavola par-
Ricci sia del Ministro della Guerra Antonio Sorice sia lammo dell’eventualità di un intervento liberatore da parte
ancora del conte Calvi di Bergolo, genero del re e co- germanica. Decidemmo, di pieno accordo, che avremmo ce-
mandante della città aperta di Roma. La posizione del duto senza contrastare in alcun modo». Sempre secondo
Capo della Polizia, da tutti i suoi interlocutori poi con- quanto il Faiola scrisse il 4 giugno 1945 al Comando
divisa, è esposta nelle sue memorie: «Se Mussolini fosse Generale dell’Arma, il 12 settembre Gueli gli avrebbe
stato soppresso, era prevedibile lo scatenarsi della terribile detto che «agire con molto prudenza» significava «per con-
ira teutonica… Camuffando, come al solito, la vendetta per venzione concordata precedentemente con il capo della po-
giustizia, i tedeschi avrebbero prima massacrato guardie e lizia, che gli ordini erano stati cambiati e che Mussolini
carabinieri sul posto del dovere e si sarebbero poi abbando- doveva essere consegnato». Dunque, bisognava evitare
nati a distruzioni e saccheggi, propri della loro istintiva qualsiasi spargimento di sangue. Anche il Maresciallo
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII 35