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PAGINE DI STORIA
Al Generale
Kurt Student,
preso in considerazione. L’8 settembre, alla notizia del-
l’armistizio, la condizione psicologica di Mussolini peg- comandante
giora. Si scaglia contro Badoglio accusandolo di tradi-
mento e profetizza la reazione implacabile di Hitler
contro l’Italia infedele. Nel riportare il racconto di quei della divisione
giorni del Maresciallo Antichi, il Generale Caruso de-
scrisse nella sua relazione la surreale atmosfera che re- paracadutisti venne
gnava sul Gran Sasso dopo l’8 settembre: «nessuno ri-
spondeva più e le notizie erano confuse. Rimanemmo isolati
ed in estenuante attesa […] Dopo uno o due giorni dalla affidata, nello stesso
proclamazione dell’armistizio s’incominciarono a notare
aerei tedeschi sorvolare a bassa quota la località di Campo tempo, la missione
Imperatore ed ufficiali nazisti andare e venire all’albergo
dell’Aquila. Tali movimenti finirono per attirare l’atten- di liberare Mussolini;
zione del comandante il gruppo carabinieri dell’Aquila,
maggiore Giulio Cesare Curcio, che ne riferì al prefetto
Biancorosso perché potesse renderne edotto l’ispettore Gueli». “Quercia” fu
Vieppiù che l’apparato informativo tedesco non si era
era in campo per addivenire alla prigione di Mussolini. battezzata in codice
mai arrestato ed era in pieno fermento. Ogni risorsa
Il Capitano Otto Skorzeny, un imponente viennese
con il volto sfregiato, esperto dei servizi di sicurezza l’operazione
delle SS, uomo di fiducia di Hitler e da lui personal-
mente incaricato di gestire le attività di intelligence, era
giunto a Roma già il 27 luglio. Si era di molto avvici-
nato all’obiettivo quando Mussolini si trovava a La funivia, lo sgombero dell’hotel, il rifiuto frapposto alla
Maddalena, ma il giorno prima dell’operazione “Alarico”, richiesta di adibire l’albergo di Campo Imperatore a
che prevedeva un’azione fulminea sull’isola, il Duce luogo di convalescenza per i militari tedeschi costitui-
era stato trasferito sul Gran Sasso. L’incarico ricevuto vano indizi univoci e convergenti. La notizia che spazzò
direttamente dal Führer lo aveva di molto galvanizzato ogni perplessità, e che da tempo Skorzeny attendeva,
e questo suo atteggiamento, iperattivo e a tratti spa- giunse a Kappler il 7 settembre. I suoi uomini avevano
valdo, aveva procurato dissapori e attriti con il giovane intercettato un messaggio cifrato, decriptato, diretto al
Generale Kurt Student, comandante della divisione Capo della Polizia Senise: «Le misure di sicurezza sul e
paracadutisti a cui era stata affidata, nello stesso tempo, intorno al Gran Sasso sono state ultimate», firmato Gueli.
la missione di liberare Mussolini; “Quercia” fu battez- Skorzeny non sta nella pelle. Il giorno dopo decolla da
zata in codice l’operazione. Pratica di Mare a bordo di un trimotore per sorvolare
Ormai il quadro informativo si stava raffinando giorno Campo Imperatore e scattare delle fotografie. Quando
dopo giorno. L’afflusso nei pressi del Gran Sasso di un lo sviluppo della pellicola gli consegna un risultato ine-
contingente di 250 militari italiani, la presenza di un quivocabile, la sua eccitazione sale al massimo livello:
posto di blocco tra Assergi e la stazione inferiore della soldati armati attorno all’albergo in atteggiamento di
32 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VII