Page 20 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA


                     In un rapporto


                  del 1952 si legge:



                 “I Carabinieri sono                                capo  dell’amministrazione  britannica  ‘uscente’,  Generale


              stati assai utili perché                              Gamble,  nelle  settimane  che  precedettero  il  cambio  della
                                                                    guardia ebbe molto ad insistere sulla necessità che al corpo
                                                                    di polizia venisse fatto dalla subentrante amministrazione
                    hanno ovunque                                   italiana un trattamento economico ben diverso e ben migliore

                                                                    di quello concesso dagli inglesi. Egli ammise francamente
              saputo prendere alla                                  che  il  proprio  governo  non  aveva  voluto  spendere  un
                                                                    centesimo di più dello stretto indispensabile per una terra
                                                                    ‘di occupazione’ che, presto o poi, avrebbe dovuto essere ab-
               mano ed inquadrare                                   bandonata: lasciò chiara, per giunta, l’impressione di non

                                                                    ignorare  che  le  paghe  di  fame  ‘inflitte’  al  personale  lo
              una massa di polizia                                  rendevano, più che corruttibile, corrotto”. E d’altronde si
                                                                    ha riscontro di quanto riportato dal Brunero in un pro-
                                                                    memoria dello stesso Brigadier Generale Gamble per
                  inizialmente assai                                il Generale Ferrara, datato 29 marzo 1950, nel quale

                                                                    precisava “the necessity to provide conditions of service for
                diffidente ed anche                                 the  enlisted  Police  wich  give  a  more  permanent  form  of
                                                                    contract instead of the monthly form of employment now
                                                                    prevailing” e “the introduction of a family allowance for
                  ostile verso di noi”                              Somali members of the Police force and/or an increase in

                                                                    basic salary to combat the rise in the cost of living”, am-
                                                                    mettendo  di  fatto  che,  sino  a  quel  momento,  ci  si
                                                                    serviva  del “precariato”,  per  giunta  mal  pagato,  nelle
            “non  era  sfuggito  come  il  corpo  di  polizia  somalo,  sotto  forze di polizia. La questione delle paghe divenne il
            aspetto esteriore militarmente rigido ed impeccabile, fosse  punctum dolens delle riunioni tra vertici civili e militari
            minato da tare gravissime di ordine politico e morale. Di  poiché,  secondo  l’accurata  ricostruzione  del  Brunero,
            ordine politico in quanto gli elementi più distinti e qualificati  “ognuno (..)  era  per  forza  di  cose  portato  a  vederla  in
            aderivano – da iscritti o simpatizzanti – al movimento  funzione del proprio specifico compito o servizio. E poiché
            dei giovani somali (...), di ordine morale per la materiale  il 1° aprile doveva concludersi solennemente il ‘cambio della
            impossibilitaà di vivere e di mantenere le famiglie con la  guardia’, la seconda quindicina di marzo divenne tempestosa:
            somma di 30 scellini al mese (...). Appariva d’altra parte  alla ‘eroica’ resistenza del bravissimo comm. Inserra, capo
            di solare evidenza come non fosse possibile elevare in misura  della sezione economico-finanziaria, fece riscontro la presa
            equa gli assegni ai duemila uomini della polizia senza fare  di  posizione  tetragona  ed  irriducibile  del  comandante  il
            altrettanto con tutti gli impiegati e salariati della pubblica  gruppo  carabinieri  sostenuto  dall’appoggio  quanto  mai
            amministrazione: e indirettamente con tutti i lavoratori  comprensivo e volitivo del dott. Bernardelli, designato capo
            in  genere.  Il  che  veniva  a  trasferire  ogni  decisione  in  ufficio affari interni, cui l’aspetto squisitamente politico e
            proposito su di un piano e su di una scala infinitamente  sociale del problema appariva in tutta la sua gravità. A far
            più impegnativi”. La questione delle paghe, quindi, ebbe  pendere  la  bilancia  nel  senso  desiderato  concorse  in  non
                                ̀
            dei riverberi ancor piu critici sull’affidabilità delle forze  piccola  misura  anche  il  generale  Ferrara (...)  Le  forze
            di polizia. Citando sempre la relazione di Brunero “il  riunite militari e politiche riuscirono così a strappare agli



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