Page 15 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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PAGINE DI STORIA








































            AUTOMEZZO DI UNA DELLE QUATTRO «BANDE AUTOCARRATE» COSTITUITE DAL
            COMANDO SUPERIORE CARABINIERI DELL’AFRICA ORIENTALE PER AFFRON-
            TARE  E  DEBELLARE  IL  PARTICOLARE  TIPO  DI  GUERRA  CONDOTTA  DAGLI
            ABISSINI, CARATTERIZZATA DA ASSALTI IMPROVVISI PROVENIENTI DA GROTTE
            NATURALI SITUATE NELLA BOSCAGLIA, OPPORTUNAMENTE CAMUFFATE. ALLE
            OPERAZIONI PARTECIPAVANO ANCHE I REPARTI INDIGENI DEGLI ZAPTIÈ




            il  20  novembre  1937  e  il  10  gennaio  lasciò  Addis  dai pericoli della guerriglia, o perché non riuscissero
            Abeba per raggiungere in auto Mogadiscio e tornare,     a intravedere possibilità di raggiungere una vera pro-
            in nave, in Italia. Pretese dei rapporti a firma di Hazon  sperità  economica.  L’Italia  investì  somme  cospicue
            e Cerica ove fosse evidenziata la costernazione delle   per la realizzazione di grandi opere pubbliche in un
            truppe indigene per la sua partenza, anche se questi    territorio rimasto per lo più al Medio Evo, ma oltre
            ufficiali non accettarono di ventilare – come da lui    alle grandi aziende e a persone legate al partito al po-
            richiesto – ipotesi di sedizioni da parte di àscari e du-  tere, che vedevano nell’Impero una significativa pos-
            bat, che in effetti non si verificarono.                sibilità di guadagno attraverso lo sfruttamento spre-
            Il Col. Hazon dovette affrontare anche un fenomeno      giudicato  delle  popolazioni  locali,  il  progettato
            del tutto particolare: le diserzioni. Egli ebbe a riferire  trasferimento di masse di emigranti italiani da sot-
            il 12 aprile 1938 che alcuni disertori si fossero rifugiati  trarre alle rotte per le Americhe non ebbe modo di
            nella colonia francese di Gibuti, ove le autorità tran-  realizzarsi come sperato, anche per l’estrema perico-
            salpine, che avversavano la recente impresa coloniale   losità che comportava vivere in aree di difficile paci-
            fascista, speravano di utilizzarli come informatori o   ficazione. Ne derivò che, per la gente comune, inca-
            sabotatori. Non era infrequente, a dimostrazione che    pace  di  agire  in  modo  rapace  e  senza  scrupoli,
            l’Impero non fosse l’Eden che la propaganda di regime   diventasse oggettivamente difficoltoso sperare in un
            cercava  di  contrabbandare,  che  militari  di  diverso  reale progresso sociale.
            grado tentassero di fuggire perché stanchi e stremati                                        Carmelo Burgio



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VII  15
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