Page 35 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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disegnatore, decise di dirottare la sua ancora ardente  dott. Gustavo De Ridder, uno dei tanti committenti
            energia e le sue rare conoscenze alla stesura di articoli  stranieri  che  amavano  la  inconfondibile  e  raffinata
            storico-militari che vide pubblicati su giornali italiani  tecnica di Quinto Cenni.
            ed esteri: The Grafic, O Agrario, periodico brasiliano  Questo fu l’addio che il grande artista volle fare alla
            che ebbe Cenni come corrispondente italiano per pa-     storia e all’Arte, sue amanti indiscusse durante tutta
            recchio tempo. Uno degli ultimi suoi scritti, corredato  la sua esistenza. Dopo la morte, la salma fu provviso-
            da 20 figurini a mezzo busto, fu caratterizzato da una  riamente collocata nel cimitero di Carnate, dove rimase
            freschezza davvero eccezionale, nonostante la sua età   per sette settimane; fu poi traslata nel cimitero mo-
            ormai avanzata, pubblicato a sua firma sul quindicinale  numentale di Milano, dove ancora oggi riposa in pace.
            Lo Sport Illustrato e la guerra, edizione della Gazzetta  Si chiuse così la storia di un grande artista la cui im-
            dello Sport di Milano, datato 1° dicembre 1916, dal ti-  portanza  fu  riconosciuta  da  tutti.  Giovanni  Pascoli
            tolo Le divise degli Italiani e degli Austriaci ogni qual-  che aveva ricevuto l’Album di Custoza, in risposta ad
            volta si sono trovati di fronte.                        una  lettera  che  il  pittore  gli  aveva  inviato,  scrisse:
            Ma anche in quel periodo la passione per il disegno     «peccato  non  l’avessi  ancora  quando  scrissi  l’“Ode  che
            non lo abbandonò mai. Infatti, fu mentre era intento    Ella conosce”. L’avrei fatta più fervida!». Ma più effi-
            alla sua grande passione che si spense serenamente il   cace di tutte, fu la descrizione che fece di lui un suo
            13 agosto 1917. Venti minuti prima del trapasso aveva   sconosciuto conterraneo: «fece della matita la sua spada,
            terminato di dipingere un acquerello in cui erano di-   rendendo all’Italia un servizio degno del più puro e di-
            sposti molti figurini militari, destinati alla descrizione  sinteressato patriottismo».
            della serie Ducato di Modena e Ducato di Parma del                                      Vincenzo Longobardi



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VII  35
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