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A PROPOSITO DI...
Al termine del
secondo conflitto
di stellette fissate sul colletto nel vuoto dell’alamaro» (Re-
golamento sull’uniforme emanato dal Ministero della
Guerra in data 22 febbraio 1902). mondiale, furono
Di grande rilievo furono anche le innovazioni del 1909
che segnarono l’utilizzo per gli ufficiali dell’uniforme
grigio-verde. I carabinieri ne furono esclusi; per essi introdotti alamari in
fu prescritto l’uso solo il 2 luglio 1915, quando il primo
conflitto mondiale aveva già avuto inizio. È interes- lamierino stampato
sante vedere come nei primi anni di guerra gli ufficiali
utilizzarono sul colletto alamari a foglia d’acanto che, e traforato con un
ben presto, vennero sostituiti con quelli da carabiniere.
I gradi, invece, furono apposti sulle controspalline, e
non più sulle manopole. rettangolo di tessuto
Riguardo all’uniforme grigio-verde, però, è doveroso
precisare che i carabinieri reali impegnati nelle opera- rosso come
zioni in Libia (1911) ne facevano già uso. In quel caso
gli alamari erano montati su un colletto di colore rosso.
Fu una successiva circolare del 1927 a stabilire l’utilizzo sottopanno
per «gli ufficiali in servizio nelle Colonie [...] di alamari
d’argento simili a quelli di prescrizione in Italia, per il
giubbone di piccola uniforme della truppa, ricamati su panno
color scarlatto con bordatura dello stesso panno di mm. 3». due alamari per ogni manopola ricamati in argento e fog-
Gli anni trenta del novecento furono interessati da giati in guisa da seguire col loro andamento l’angolo for-
una vera e propria rivoluzione uniformologica, nota mato dalla manopola; [...]». Per «la grande uniforme di
col nome di Riforma Baistrocchi. Le novità maggiori cerimonia e per l’uniforme ordinaria [...] il colletto è di-
previste dall’allora sottosegretario al Ministero della ritto, dello stesso panno della giubba ed ha l’altezza di
Guerra, Generale Federico Baistrocchi, riguardavano mm. 40; ha l’orlo superiore filettato di panno scarlatto; le
tutte le uniformi del Regio Esercito. Nello specifico, punte sono leggermente arrotondate ed ornate di due ala-
per quanto riguarda l’Arma dei Carabinieri, fu signi- mari, ricamati in argento a catenella, con asola formata
ficativo l’utilizzo di uniformi nere per gli ufficiali, tur- di palma, branca e nappo, larghi cm. 3,5 e lunghi 18».
chine per i sottufficiali e i carabinieri; l’uniforme gri- La riforma Baistrocchi dispose, altresì, riguardo alla
gio-verde, venne distribuita solo ai reparti mobilitati, giubba per brigadieri e carabinieri, l’utilizzo di alamari
a seguito dello scoppio della Seconda guerra mondiale. ricamati in filo d’argento su panno nero, della lun-
Riguardo agli alamari, il poderoso provvedimento pre- ghezza totale di cm 13, di cui cm 3 costituiti dalla
vedeva che l’«abito di grande uniforme militare [...], - frangia; la larghezza dell’alamaro doveva essere di cm
fosse - guarnito: a) sul colletto: di due alamari per parte, 2,3; le stellette da impiegare erano quelle metalliche
ricamati in argento, a catenella con asola formata di palma, di truppa. Fino a quel momento, l’uniforme grigio-
branca e nappo, larghi 2 cm circa e lunghi 18; di una stel- verde era prevista soltanto per il personale mobilitato.
letta per parte, di metallo argentato, con piccolo orlo nero La giubba era nella versione con collo nero, in qualche
all’intorno fissata fra i due alamari; b) sulle manopole: di raro caso ornato dagli alamari ricamati in argento del
38 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VII