Page 35 - Notiziario 2022-1
P. 35

A PROPOSITO DI...







               La riforma del 1833


             ridusse le dimensioni                                  nel settembre 1873, descriveva questo tipo di uniforme,


                      degli alamari,                                indicando alcune particolarità, nel collo e nei paramani
                                                                    che erano di colore blu oltremarino. Gli alamari, ap-
                                                                    posti sul collo, avevano, al posto delle stellette di divisa,
                          privandoli                                dei  bottoncini  con  le  cifre  del  sovrano;  le  stellette
                                                                    erano utilizzate solo quando quegli ufficiali erano ri-
                    dell’ornamento                                  chiamati in servizio. La tipologia descritta rimase in
                                                                    voga per pochissimo tempo, infatti, il colore oltrema-
                                                                    rino del colletto e dei paramani rimase in vigore solo
               barocco “a catena”,                                  fino al 1890.

                                                                    Fu anche l’epoca in cui vennero fissati definitivamente
                  ma mantenendo                                     tutti gli elementi distintivi per l’uniforme dei musicanti
                                                                    che, da allora, non avrebbero più subito modifiche: gli
                                                                    alamari in foglia d’alloro sul colletto e sui paramani e
                     il caratteristico                              due “cetre”, previste sulle code dell’abito. Prima di al-

                                                                    lora, unico distintivo per i carabinieri musicanti era la
                   disegno a foglie                                 “lira ricamata in argento da una parte e dall’altra del
                                                                    colletto al punto ove le due parti si affibbiano, una lira
                                                                    invece delle granate alla punta delle falde”. Ma a delineare
                                                                    in maniera puntuale l’uniforme dei musicanti fu l’Istru-
                                                                    zione sulla divisa del 1880 in cui si stabilì che «il vestito
            uniforme ordinaria degli ufficiali dei carabinieri reali. Il  per musicante è guarnito: a) di alamari in ricamo d’ar-
            documento previde per gli ufficiali: «due alamari, uno  gento, in due pezzi, da cucirsi uno per parte alle estremità
            per ogni banda, ricamati in argento a catenella con asola  anteriori del colletto con sopra una stelletta di divisa. Gli
            formata di palma, branca e nappo, larghi 3 centimetri e  alamari rappresentano una cetra sormontata da stella ed
            lunghi 15. Le due punte della goletta sono ornate di due  ornata alla base da una piramide, da sbarra e da quattro
            stellette di metallo argentato, con piccolo orlo nero all’in-  foglie d’alloro; al fianco della cetra s’innalza un ramo di
            torno, fissate sulla goletta nel vuoto dell’alamare». Per la  17 foglie e 13 bacche d’alloro. Il tutto è eseguito con filato,
            prima volta, gli alamari per gli ufficiali vennero corre-  canutiglia e scudetti d’argento su panno nero incollato
            dati da una stelletta. Per i carabinieri, invece, gli alamari  sopra una fodera di basino colorato. Il panno è sporgente
            erano «in argento, composti di quattro pezzi, da cucirsi  tutto all’intorno di millim. 3 a millimetri 6, e nella parte
            due per parte alle estremità anteriori del colletto» e  la  anteriore ha la forma arrotondata del colletto; b) di alamari
            stelletta era di «di panno bianco» (Istruzione sulla divisa  in ricamo d’argento, in due pezzi, da cucirsi uno per parte
            della truppa dell’arma dei carabinieri reali del 30 luglio  sulle manopole. Gli alamari a forma di cono, rappresentano
            1877). Una singolare versione degli alamari fu prevista  un disegno come quello del colletto, ma in proporzioni più
            per la piccola montura a code da ufficiali dei carabinieri,  grandi. Inferiormente ed a lato della cetra vi è un piccolo
            nella foggia indossata, di preferenza, dagli ufficiali ri-  ramo a 9 foglie e 5 bacche d’alloro, e sul fianco un ramo
            chiamati temporaneamente in servizio per esercitazioni  con 18 foglie e 11 bacche pure d’alloro, il tutto lavorato
            e manovre. Al riguardo, la legge sull’ordinamento del-  colle stesse materie del precedente».
            l’Esercito, proposta dal ministro Ricotti ed approvata  Un’altra singolare innovazione di quel periodo fu l’uti-



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VII  35
   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40