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PAGINE DI STORIA













            ricava l'avversario, Trascinati dal loro magnifico eroismo,  entrò in combattimento, per proteggere la ritirata su
            centinaia di uomini benché stremati di forze, in un travol-  Gomel, continuando a profondere i propri sforzi fino
            gente assalto all'arma bianca, riuscivano a spezzare il cer-  al 17 gennaio.Infine il 17 gennaio 1943 iniziò la riti-
            chio di ferro e fuoco che li stringeva, Nel raggiungere la  rata del C.d’A. Alpino, i cui CC.RR. svolsero il pre-
            posizione avversaria, cadeva colpito da una raffica di mi-  zioso compito di difendere e sostenere i comandi cui
            tragliatrice, ma il suo cosciente eroismo consentiva alle stre-  erano  assegnati,  ma  ebbero  un  ruolo  determinante
            mate truppe della divisione di aprirsi un varco.” — Vallata  nelle attività di contenimento dei circa 40.000 sban-
            di Arbusow (Russia), 22 dicembre 1942.                  dati che ingombravano le piste rallentando i movi-
            La tradizione abbellì il gesto, attribuendogli il merito  menti dei reparti ancora in grado di combattere. La
            di aver condotto gli italiani alla rottura del cerchio. In  colonna transitò combattendo per Podgonoje, Skoro-
            effetti la folle e disperata cavalcata, durante la quale il  ryb, Postojalij, Schelijakino, Nikitowka, Arnautowo e
            carabiniere fu abbattuto, ottenne il risultato di trascinare  Nikolajewka, località ove il 26 gennaio fu superata
            gli italiani al contrattacco e dare loro respiro, riconqui-  l’ultima resistenza nemica.
            stando un po’ di terreno. L’assedio venne infranto il   L’ARM.I.R. ad ogni modo, si era dissolta, lasciando
            giorno successivo, permettendo di raggiungere una tem-  in mani russe un gran numero di prigionieri, gran
            poranea sicurezza. Boldoni, ferito durante l’assalto ad  parte deceduti nei primi giorni di prigionia a causa
            una posizione, ebbe il suo argento, e il valore fu sottoli-  delle estreme condizioni ambientali e della durezza dei
            neato dai superiori del Regio Esercito con cui si trovò  sovietici. Ad essi doveva aggiungersi l’interminabile
            ad operare.                                             scia di cadaveri sepolti dalla neve lungo la ritirata, as-
            I  carabinieri  di  servizio  presso  il  comando  dell’8^  siderati o uccisi nel corso dei combattimenti, che por-
            Armata, comandati dal Maggiore Grillardini – capo       tarono a circa 100.000 vite umane il sacrificio italiano
            centro Contro-Spionaggio – dal 18 dicembre imba-        nella steppa russa. In totale andarono perduti circa
            stirono una efficace resistenza a Beolodosk a prote-    1.300 carabinieri. Il segno del valore fregiò i vessilli di
            zione del comando.                                      molti reggimenti dissanguatisi in terra di Russia, men-
            In quanto ai carabinieri della Pasubio, agli ordini del  tre il limitato livello ordinativo dei reparti dell’Arma,
            Capitano Carmelo Blundo, iniziarono a ripiegare il 19   disse-minati fra le varie componenti l’ARM.I.R., non
            dicembre da Mikhailov col grosso della divisione, la-   permise che ad essi fosse tributato alcunché. Si dovette
            sciando l’aliquota agli ordini del Tenente Maci con l’ali-  attendere il decreto del Presidente della Repubblica
            quota secondaria. A pochi chilometri da Werchanjako-    del 3 maggio 1983 per aggiungere un argento al valor
            waki vennero attaccati dai carri sovietici e persero per  militare alla Bandiera di Guerra dell’Arma, che «Tenne
            intero un autocarro, con il Sottotenente Puoti e tutti i  fede in terra di Russia alle sue nobili tradizioni militari
            militi trasportati, di cui nulla più fu possibile sapere. Il  di Prima Arma dell'Esercito con il valore dei suoi reparti,
            Blundo venne ferito, fu creduto morto e scampò mira-    sublimato dal sacrificio di mille caduti. Fronte Russo, ago-
            colosamente alla prigionia. Questa si rivelò un calvario  sto 1941-febbraio 1943».
            ulteriore: molti i deceduti e per qualcuno, come il Ca-  Dei protagonisti da me citati, fu ucciso alle Fosse Ar-
            pitano Dante Jovino e il Tenente Salvatore Pennisi, si  deatine ed ebbe l’oro al valor militare il Capitano Raf-
            concluse addirittura nel 1954, a causa di condanne in-  faele  Aversa,  che  aveva  combattuto  da  tenente  in
            flitte artatamente dalle autorità sovietiche. I due ver-  Africa Orientale nel 1935-36, e retto comandi terri-
            ranno decorati di medaglia d’oro al valor militare.     toriali in Trentino Alto-Adige, Roma, Liguria, Pie-
            A partire dal 28 dicembre il XXVI battaglione CC.RR.    monte e Val d’Aosta.



            16 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VI
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