Page 14 - Notiziario 2021-5
P. 14
PAGINE DI STORIA
forze anche la tartassata Pasubio e la pressoché intatta raggiunsero divisi in due tronconi Millerowo e Ka-
Torino, oltre ad elementi della Celere, reparti di Camicie mensk il 21 dicembre. Qui i resti di Celere e Sforzesca
Nere e dei servizi. La Torino mosse per Krinitza e Mo- proseguirono l’arretramento, alternando marce e com-
dowa fino a Popowka, ove comprese d’essere circon- battimenti cui i carabinieri parteciparono, oltre ad as-
data. In questo settore, il 19, la Celere venne investita solvere all’usuale compito di recupero di sbandati e
e il comando della divisione dovette utilizzare in com- ripristino dell’ordine. Un nucleo, con l’Anceschi, ebbe
piti di combattimento ciò che rimaneva della 356a Sez. il compito di portare in salvo la bandiera del 6° reggi-
CC.RR.. Il Sottotenente Anceschi con una quindicina mento bersaglieri, con una fuga rocambolesca fra russi
dei suoi uomini realizzò un posto di sbarramento spe- inseguitori e tedeschi che a volte non intendevano far
ditivo su un’altura prospiciente l’abitato di Meschkoff, passare gli italiani ritenendoli degli sbandati.
con tre fucili mitragliatori Breda 30, tenendo a bada i Altri carabinieri rimasti isolati durante la ritirata a
sovietici. Per questa azione e il successivo sgancia- Millerowo furono inseriti nella Compagnia Volontari
mento, mentre gran parte delle unità italiane venivano Italiani di Millerowo (C.V.I.M.). I tedeschi intende-
catturate, l’Anceschi ebbe un bronzo al valor militare vano con questo caposaldo agevolare l’eventuale ripie-
e i Carabinieri Giovanni Pinochi e Ugo Focarelli fu- gamento da Stalingrado della 6^ Armata. Il reparto di
rono ricompensati con una croce al valor militare. I re- formazione fece la sua parte anche quando, dopo il 12
parti superstiti, inebetiti dalle marce nella neve, gennaio, non fu più possibile rifornirlo, neanche per
Arbusow era dominata dai russi e il
comando della divisione era all’addiaccio,
sotto il tiro nemico di mortai da 120 mm.,
katiusche, grossi calibri. Nella notte
si cercò di riorganizzare i reparti.
Del mattino successivo, fra gli atti
di valore, si ricorda quello del Carabiniere
Giuseppe Plado Mosca, che meritò una
medaglia d’oro al Valor Militare
14 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VI