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CRONACHE DI IERI






                                                      UNO SCORCIO DI ROCCAPIPIROZZI











































            soggetti che avevano offerto asilo e appoggio alla peri-  comune di Sesto Campano, nel corso di un servizio di
            colosa associazione. Vennero sequestrati, oltre alla pi-  appostamento durato 18 ore, i militari della Compagnia
            stola mitragliatrice tedesca con le relative munizioni,  di Isernia arrestarono il pericoloso catturando latitante
            rinvenuta nelle mani del capobanda, un fucile mitraglia-  Raffaele Peluso, che, nel frattempo, era stato condan-
            tore, quattro fucili da guerra alleati e munizioni. Mar-  nato in contumacia a 26 anni di reclusione.
            tone, legato su un mulo, fu trasportato a Sesto Campano  Al momento della cattura il bandito era armato di una
            dove venne immediatamente ricoverato nell’infermeria    “P38” con caricatore completo, pallottola in canna e di-
            delle carceri di Isernia, per evitare il linciaggio da parte  ciotto cartucce di riserva, nonché sette cartucce per
            dei  paesani  che  a  migliaia  gremivano  le  strade  e  le  mitra. All’operazione, capeggiata dal Capitano Naz-
            piazze applaudendo all’Arma.                            zareno Vera, parteciparono, travestiti da pastori, il Te-
            Il 24 febbraio 1950 a Mignano Montelungo i Carabi-      nente  Mario  Sateriale,  il  Vice  Brigadiere  Bettino
            nieri arrestarono anche il pregiudicato Colombo Cri-    Martorano e i Carabinieri Lorenzo De Rubertis e
            spino  di  anni  28,  da  Grumo  Nevano,  venditore     Salvatore Terracciano.
            ambulante, responsabile di appartenere alla banda Mar-  Con la cattura dello “Spavaldo baldanzoso signore della
            tone e di avere svolto, tra i disoccupati del territorio di  montagna di Monte Cesima”, come lo chiamava la gente
            Mignano, attività di propaganda volta a ingrossare le   del posto, fu scritta l’ultima parola, “Fine”, alla storia
            file della banda.                                       della banda di Agostino Martone, il Giuliano del Mo-
            Quattro anni dopo, il 1° luglio 1954, alle 21,35 circa, in  lise, l’ultimo dei briganti.
            una località di alta montagna chiamata “Le Cone” , nel                                      Simona Giarrusso



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VI  39
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