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CRONACHE DI IERI























                                                     di STEFANO DE CAROLIS


















                    affaele Turchiarulo, insegnante di francese, nel  della  diffusione  di  quelle  voci  infamanti.  Il  giovane
                    1880 nella cittadina di Turi era un noto im-    Raffaele riuscì a sapere che il sindaco di Turi, Pasquale
            R prenditore  con  lo  stabilimento  “pastificio  e     Lerede, era il responsabile di tali calunnie e che questi
            molino a vapore” situato sul largo dei pozzi.           non aveva risparmiato né epiteti alla signorina Dumas,
            La famiglia Turchiarulo, era in rapporto d’amicizia con  né ingiurie e vituperi nei riguardi del Turchiarulo.
            la giovane Carmela Dùmas, originaria di Gallipoli, ma   A  dare  manforte  al  sindaco  c’era  anche  il  sacerdote
            residente a Turi in quanto impiegata presso il municipio  secolare Michele D’Addiego, maestro della scuola ele-
            in qualità di insegnante della scuola elementare.       mentare nonché custode della biblioteca comunale.
            Il  domicilio  della  giovane  maestra  era  all’interno  di  Il 19 giugno del 1880, D’Addiego riferiva al suo amico
            alcuni  locali  comunali,  dove  era  ubicata  anche  la  sindaco di aver trovato la biblioteca in disordine, col-
            biblioteca comunale.                                    pevolizzando ancora una volta il Turchiarulo, in quanto
            Il  destino  volle,  però,  che  d’improvviso  la  vita  della  a suo dire, era stato visto all’interno della biblioteca in
            maestra Dùmas e del Turchiarulo - due giovani colti e   compagnia della maestra Dùmas.
            sereni -  fosse violata, vilipesa e turbata da voci calunniose  Dopo l’ennesima ed infamante segnalazione fatta dal
            messe in giro per il paese, voci fatte girare proprio da  D’Addiego, il sindaco Lerede fece contattare la maestra
            quegli individui che si identificavano come ‘gentiluomini’.   Dumas e le intimò di non frequentare più il Professor
            Le voci infamanti insinuavano che tra i due giovani ci  Turchiarulo, al fine di non destare sospetti e alimentare
            fosse un rapporto osceno e clandestino, che tali incontri  voci tra i concittadini.
            avvenissero nella biblioteca comunale - il nido di lubrici  La  Dùmas,  ferita  nel  suo  intimo  e  impaurita  per  le
            amori - e si diceva anche che il bidello della biblioteca  gratuite dicerie, riferì al Turchiarulo quanto le era stato
            ne fosse testimone oculare. Il pettegolezzo si fece strada  intimato dal sindaco ma questi, fortemente contrariato,
            tanto che l’audace e coraggioso Turchiarulo, con deter-  decise  di  affrontarlo  de  visu:  in  una  calda  serata  di
            minazione, si mise sulle tracce di chi si era reso colpevole  giugno, il giorno 24 per l’esattezza, vedendolo passeggiare



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO VI  31
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