Page 9 - Notiziario 2021-1
P. 9
PAGINE DI STORIA
Passate le prime settimane di incertezza
i carabinieri sbandati si collegarono a
quella che fu definita “Banda Caruso”,
prendendo il nome dal Generale dei
Carabinieri Filippo Caruso. Il contatto di
Perra era un sottufficiale della Tenenza
Savoia, il Brigadiere Candido Manca di
Dolianova, un esponente del Comitato
di Liberazione Nazionale (CNL) insieme
al Tenente Colonnello Giovanni Frignani
il 27 gennaio 1944, un periodo di grande caos pochi Lobefaro. “Scoprii in seguito che in precedenza i nazisti
giorni dopo lo sbarco ad Anzio e Nettuno: un’azione in avevano preso anche i Carabinieri Candido Manca (arre-
cui furono liberati diverse importanti personalità che stato il 10 dicembre 1943) e Giovanni Frignani (preso il
erano state rinchiuse in un monastero benedettino per- 23 gennaio del 1944, pochi giorni prima dell’azione): fu-
ché sospettate di operare contro i nazifascisti e che rono portati in via Tasso e lungamente torturati e poi mo-
erano in procinto di essere deportate in Germania (vedi rirono entrambi nell’eccidio delle Fosse Ardeatine il 24
Notiziario Storico N. 1 Anno II, pag. 32). Tra questi il marzo 1944”.
senatore Bergamini, diversi giornalisti di fama e avvo- Dopo l’azione Perra venne avvisato che era il caso di an-
cati romani, dame di corte di casa Savoia, parenti di mi- dare via da Roma perché c’erano troppi rischi per lui.
litari di alto rango. “Entrammo in tre, gli altri a fare da “Scappai da Roma nel marzo 1944 con tre commilitoni, tutti
palo. Eravamo ben disposti, e operammo rapidamente. Il se- sardi: uno di Cagliari, uno di Quartu e uno di Capoterra.
natore Bergamini era ultimo perché anziano e lento; gli misi Andammo verso L’Aquila, in Abruzzo, prendendo passaggi
una mano sul colletto e una sul fondo dei pantaloni e lo sca- anche da camion tedeschi che ci mettevano dietro, nei cassoni;
raventai di peso in macchina. Io però, che ero l’ultimo nella all’Aquila rientrai in servizio (ma non in divisa) e venni
fila, restai senza ‘passaggio’ in auto e dovetti scappare a inviato a Cagnano Amiterno. Andando verso Cagnano però
piedi per prendere la circolare mentre mi sparavano ad- mi fermai a Pizzoli, dove c’era un professore sardo, professor
dosso”. Due dei partecipanti vennero poi presi e inter- Mura, che era un capo partigiano; a quel punto presi colle-
rogati con torture in via Tasso, gli Appuntati Talamo e gamento con lui e seguii le sue indicazioni. Avevo la pistola
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VI 9