Page 7 - Notiziario 2021-1
P. 7

PAGINE DI STORIA













            soldati italiani non vennero neanche considerati prigio-
            nieri di guerra ma forza lavoro da sfruttare nelle fabbri-
            che  tedesche,  diventando  Internati  Militari  Italiani
            (IMI). I tedeschi, ex alleati e ora nemici, occuparono in
            maniera fulminea secondo un piano già previsto da
            tempo, amplissime parti del paese compresa Roma, che
            capitolò il 10 settembre.
            La capitale era nelle mani dei nazisti e dei fascisti e vi
            restò fino al 4 giugno 1944. Con lo scopo di allontanare
            da Roma una forza armata restata fedele al re (benché
            in fuga), una forza che certamente non si sarebbe fatta
            gestire dai nazifascisti, si giunse in seguito all’arresto e
            alla deportazione in Germania dei Carabinieri. Secondo
            gli ordini del ministro della difesa nazionale Rodolfo
            Graziani, nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 1943 tutti i
            carabinieri dovevano consegnarsi in caserma, essere di-
            sarmati e sostituiti dalla Polizia dell’Africa Italiana.
            “Volevano arrestarci tutti, ci furono minacce di ritorsioni
            nei confronti degli ufficiali e dei loro familiari se non aves-
            sero applicato gli ordini nei confronti dei sottoposti. Io avevo
            capito come era la faccenda, ho mollato tutto e sono andato  QUARTA DI COPERTINA DELLA “DOMENICA DEL CORRIERE - 21 LUGLIO 1963
            via per conto mio; chi rimase in caserma venne arrestato e
            deportato in Germania”.                                 ospite e gli accordi presi in precedenza erano che se ci fossero
            Roma, già dall’agosto del 1943 era stata dichiarata uni-  stati problemi sarei potuto andare da loro. Ma prima per
            lateralmente da Badoglio città aperta allo scopo di evi-  due settimane dormii all’aperto insieme ad altri due mili-
            tare i combattimenti. “In città, tra agosto e settembre,  tari, anche loro di Monserrato, sbandati come me; dormi-
            eravamo rimasti solo noi Carabinieri, il battaglione Ariete  vamo nei cantieri dell’EUR, loro erano armati con fucili
            e la Guardia di Finanza. C’erano però anche le milizie fa-  tedeschi e ci eravamo organizzati per stare lì, nascosti dal
            sciste che si facevano sempre più minacciose. Un giorno  guardiano, nei palazzi che ancora erano in costruzione.
            prima dell’ordine di Graziani eravamo in pattuglia in due  Loro si erano nascosti inizialmente in una azienda agricola
            lungo la Salaria quando passò una camionetta carica di fa-  -intorno all’EUR era tutta campagna- ma il rischio di es-
            scisti; uno di questi aveva un cappello da carabiniere infil-  sere scoperti avrebbe comportato, secondo le ordinanze del
            zato sulla baionetta e ci disse <Anche voi farete questa fine>.  maresciallo Kesserling, ritorsioni anche su coloro che li ospi-
            Poi, da lontano, spararono una sventagliata di mitra. A quel  tavano e allora lasciarono quel luogo. La prima sera che ci
            punto tornammo al galoppo verso la caserma, non c’era più  incontrammo mangiammo pecora cotta al forno! Sapevano
            nulla da fare e mi decisi a sbandare”.                  dove trovare un po’ di provviste”.
            Era l’ottobre del 1943, Perra non rientrò in caserma, di-  Quello che successe ai Carabinieri, accadde poi anche
            ventando anche lui uno “sbandato”. “Io avevo un punto   agli ebrei: “Era il 16 ottobre, appena otto giorni dopo. Io
            di appoggio a Roma, il Colonnello Deledda di Lanusei (che  vidi, sempre da lontano e pronto a scappare, cosa stava suc-
            poi dovette anch’egli lasciare Roma); c’era una mia cugina  cedendo. Li ho visti in fila, anche anziani, bambini, donne,



                                                                       NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VI  7
   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12