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CRONACHE DI IERI
IL MEMORIALE DELL’OLOCAUSTO DI YAD VASHEM A GERUSALEMME
Dopo l’avanzata alleata il Maresciallo Carugno non tazione che Konforti riuscì a mettere insieme contat-
tornò a Bellaria. La Compagnia Carabinieri di Rimini tando tutti i più anziani del gruppo di Ebrei ancora vi-
gli assegnò il comando della Stazione di Viserba e suc- venti, la Commissione dell’Istituto per la memoria
cessivamente l’incarico di Comandante della Squadra della Shoah iniziò l’iter per attribuire lo stesso ricono-
di Polizia Giudiziaria della Procura. Al termine delle scimento anche a Carugno. Il maresciallo non fece però
ostilità anche il Maresciallo Carugno dovette affron- in tempo a ricevere di persona il titolo di “Giusto” poi-
tare il procedimento di discriminazione. Il Comando ché morì nel 1975. Il riconoscimento arrivò dieci anni
Generale dell’Arma chiese un rapporto su tutta l’atti- dopo, il 14 aprile 1985. Lo Yad Vashem invitò i fami-
vità svolta tra l’8 settembre del 1943 e la tarda estate liari a Gerusalemme per la cerimonia ufficiale. Nel
del 1944. La relazione, le testimonianze dei responsa- Parco Urbano di Igea Marina alla memoria di Ezio
bili del Comitato di Liberazione Nazionale locale e Giorgetti e Osman Carugno sono state intitolate due
una lunga lettera che Joseph Konforti “non essendo riu- piazzette. Varie città ricordano il sottufficiale con tar-
scito a trovare il suo amico maresciallo” scrisse al Co- ghe o con l’intitolazione di strade e parchi. Maria Ca-
mando Generale nel maggio del 1945, attestarono rugno, figlia dell’Eroe così tramanda ai posteri il
l’attività eroica del sottufficiale. ricordo di suo padre e di quel gruppo di persone: “per
Il 5 maggio 1964, Ezio Giorgetti fu il primo italiano a anni anche dopo la fine del conflitto quando loro sono ri-
ricevere il titolo di “Giusto tra le Nazioni” a Gerusa- tornati in patria liberi, venivano ogni anno a trovarci
lemme dallo Yad Vashem, per l’aiuto prestato e per aver d’estate. Ricordo la mamma che preparava il tè con i biscotti
salvato una comunità di trentotto persone di fede perché dovevano venire gli amici ebrei”.
ebraica. Negli anni successivi, sulla base della documen- Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VI 47