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A PROPOSITO DI...
erano stati obbligati a scavare delle buche per tenersi al CARABINIERE
DEL REGGIMENTO
riparo. I movimenti dovevano farsi di notte perché di
DALMATA 1811-1812
giorno chi si mostrava era fatto bersaglio al tiro. I soldati
soffrivano per l’aria insalubre e la scarsità del vitto, il
pane era ridotto a un quarto di razione. Il 10 luglio sei
compagnie con un’improvvisa azione riuscirono ad im-
padronirsi di un'isola che si trovava alla destra della po-
sizione di modo che Presburgo restò bloccata unica-
mente ad opera dei dalmati. Il giorno successivo il
colonnello del Reggimento dalmata, con quattro com-
pagnie, marciò verso il primo ridotto nemico e se ne
impossessò dopo violento combattimento. Il giorno 12
gli Austriaci abbandonarono i trinceramenti sulla riva
destra e tagliarono il ponte.
Il 13 giungeva l’armistizio e il giorno successivo i due
battaglioni si rimisero in marcia. Il 19 luglio raggiunsero
Neustadt, il 28 Klagenfurt, quindi il 29 giunse ordine
di portarsi a Villach e di raggiungere e schierarsi al
Ponte della Drava vicino a Scossemburg, occupato dagli
Austriaci. Il 1° agosto tutta la divisione mosse all’attacco
e obbligò gli Austriaci ad evacuare il villaggio e a ritirarsi
in disordine. Frattanto era incominciata l’insurrezione
dei tirolesi e i Dalmati vennero utilizzati per contrastarla
in una guerra insidiosa, condotta fra Spital, Scossemburg
e il Ponte di Moell. L’8 settembre giunsero a Brunico
nell’Alto Adige e il giorno successivo i battaglioni par-
tivano per Untervintl, disturbati dagli insorti che, na-
scosti nei boschi delle alture francheggianti la strada,
bersagliavano le truppe in marcia. Fino al 20 settembre
proseguirono marce e scontri fra Bressanone, Chiusa
di Bressanone, Bolzano, Jenesien, conclusi con successo.
II 28 novembre le compagnie carabinieri dei due batta-
glioni e la prima del 2° battaglione, unitamente ad altre
due compagnie carabinieri del 1° Reggimento Cacciatori
Napolitani, costituirono una colonna mobile allo scopo
di riattivare le comunicazioni con Bressanone, interrotte
dagli insorti. La colonna giunta a Kolman fu attaccata,
ma nella notte proseguì la marcia verso Bressanone,
molestata dai tiratori nemici ai lati della strada che da
Kolman va alla Chiusa. Qui trovò la strada ostruita da
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO V 57