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PAGINE DI STORIA
antica fortezza, che in passato serviva come baluardo Witterly. “Molto povero no, ma i miei genitori hanno sei
alla frontiera tra il regno di Sardegna e la Francia. figli, dei quali io sono il maggiore; mio padre lavora i
L’albergo era condotto da un nizzardo di nome Russel campi e mia madre è in casa. Per questo motivo io e mio
Domenico, uomo sulla settantina che aveva militato fratello Giacomo, che ora è ammalato con la febbre, ce ne
con Napoleone I. andiamo in Francia a cercare fortuna”.
Al Fleur de lys, i fratelli Bergia soggiornarono per una “Io penso che tu sia un ragazzo molto intelligente”, ag-
settimana. Nel frattempo durante le giornate trascorse giunse il professore, e nel mentre Bergia li accompa-
a Demonte, l’irrequieto gnò presso l’albergo,
Chiaffredo percorreva Witterly ringraziò Chiaf-
palmo a palmo i boschi vi- Il giovane Chiaffredo fredo e stese la mano per
cini. Durante la mattina dargli qualche moneta, ma
del terzo giorno Chiaf- Bergia non volle accettarle.
fredo, camminando per un soggiornò e lavorò Il giorno seguente Chiaf-
sentiero, si era seduto su di fredo nell’accompagnare la
un sasso e, mentre man- in alcuni paesi coppia per un’escursione
giava un pezzo di pane con nelle vallate e nei boschi
una mela, sentì sotto ad un circostanti espresse il desi-
burrone un fruscio di fra- della Francia, ma dero di divenire soldato per
sche e qualche voce. Avvi- difendere la patria dai pre-
cinatosi vide un uomo ed non trovò quella potenti ed oppressori, e per
una donna che non riusci- perseguitare tutti quelli che
vano ad attraversare un fanno danno al prossimo.
piccolo e pericoloso dirupo. sospirata fortuna Uditi tali propositi Wit-
Il giovane Bergia, vista la terly lo incoraggiò e gli
difficoltà, rapidamente ta- che tanto cercava suggerì, semmai un giorno
gliò una pertica da un al- si fosse arruolato, di dare la
bero, ne tolse i ramoscelli e caccia ai briganti che sta-
accostatosi all’estremità del burrone, si afferrò forte- vano terrorizzando il suo Paese. “Ma al mio paese non
mente al fusto di un albero, stese il bastone alla por- ci sono briganti” rispose Chiaffredo, “né in nessun luogo
tata di quell’uomo e li aiutò. del Piemonte”.
Si seppe poi che erano due cittadini inglesi, John “Per vostro Paese io intendo la vostra Italia, non quello
Witterly, professore di scienze naturali e rettore del- di casa vostra. E voi italiani dovete riunirvi tutti sotto
l’Università di Oxford, con la sua giovane moglie. La il solo re Vittorio Emanuele, dovete scacciare il tiranno
coppia gli chiese dove si trovava il castello di Fleur de Ferdinando II di Borbone, che domina Napoli e la Sicilia,
Lys e Bergia rispose di sapere dov’era l’albergo, ma poi dovete mandare via il Granduca Leopoldo II di Lo-
non l’omonimo castello. Il professore replicò dicendo: rena che comanda la Toscana e mandare via la duchessa
“Voi italiani conoscete poco la storia dei vostri paesi e poco Maria Teresa di Borbone, Francesco V e, dopo tutti questi,
sapete leggere e scrivere, e non conoscete i pregi e le virtù dovete dire al pontefice Pio IX, che non essere bene avere
della vostra patria”. Chiaffredo con molta umiltà ri- lui polvere, fucili, cannoni e grandi eserciti per uccidere
spose: “Signore io non so nè leggere e nè scrivere ma ora patrioti che amano riunire Italia, e togliere al Papa il po-
vado in Francia e ho intenzione di imparare. Nei nostri tere temporale. Il Papa essere solo re spirituale di tutti i
paesi le famiglie operaie pensano a lavorare per guada- cattolici, apostolici romani e no re pomposo con bombe e
gnare il pane, solo i ricchi possono studiare, perché hanno mitraglie, quando avere fatto tutto questo, voi rammen-
i mezzi per pagare”. “E voi ragazzo?” aggiunse il Prof. tatevi di perseguitare e distruggere malviventi, e scellerati
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO V 29