Page 77 - Notiziario 2019-6
P. 77

CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA















































                                                                 KILIK DAMASCHINATO CON FODERO




            che  si  affaccia  sul  tallone  è  dotato  di  un  piccolo  manico a valve o a farfalla è in avorio riportato in oro,
            anello, segno della presenza di una catenella in ottone  incastonato a corallo e rubino. La lama ad un taglio
            che li congiungeva. La lama ha una curva più accen-     presenta  come  il  Kilic l’incurvatura  al  contrario,
            tuata e è adornata nel suo primo terzo da incisioni     quindi verso il tagliente e non verso il dorso.
            damaschinate in oro in caratteri arabi. Questa Kilic è  Inglobate  nella  famiglia  delle  più  note  scimitarre
            completa  di  fodero  ricoperto  in  argento  lavorato.  “Shamshir”, le armi ottomane come il “Saif ”, i “Kilic”,
            Tutti questi orpelli decorativi fanno pensare che la    le “Yatagan”, per secoli hanno fatto parte dell’equipag-
            scimitarra sia appartenuta a un guerriero altolocato, a  giamento  del  soldato  e  del  cavaliere  ottomano,
            un ufficiale o a un dignitario.                         nonché degli influentissimi Giannizzeri.
            La terza lama, la Yatagan corta di tipo turco o otto-   Ma  come  fa  il  Museo  Storico  dell’Arma  ad  avere
            mano, è un grosso coltello. È il compromesso tra una    reperti così lontani nel tempo?
            scimitarra  da  cavalleria  e  un  coltello  da  fianco,  I Carabinieri Reali, presenti nel periodo di espansione
            un’arma da taglio da stoccata, impugnabile a piedi.     coloniale in Libia (1911-1912) e in Etiopia (ottobre
            Ricorda un pò il “Kopis” greco, ma a differenza del     1935- maggio 1936), e impegnati a Rodi e a Creta
            Kopis,  la  Yatagan è  micidiale  anche  come  arma  di  nell’organizzazione delle gendarmerie locali (primi
            cavalleria.  Quella  custodita  dal  Museo  Storico  è  anni  del  ‘900),  si  sono  trovati  a  sequestrare  armi
            indubbiamente  appartenuta  a  un  dignitario  per  il  appartenute ai Giannizzeri e ai Mamelucchi, questi
            grande  lavoro  eseguito  nel  suo  adornamento.  Il    ultimi,  al servizio dei Califfi abbissini.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV  77
   72   73   74   75   76   77   78   79   80   81   82