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A PROPOSITO DI...
Dopo la
restaurazione, fu
truppe in tre ondate, la prima includeva il Real Corso.
L’operazione iniziò la tempestosa notte tra 4 e 5 ottobre, creata la Lègion
i còrsi dovevano prender terra a Migliera, nella parte oc-
cidentale, conquistarla e puntare sul villaggio di Capri. Departmentale de
Il maltempo li fece sbarcare poco più a nord, ma l’azione
ebbe successo e i britannici dovettero sgomberare il
campo. Còrse, su comando e
Murat, spinto dall’Imperatore, tentò successivamente la
conquista della Sicilia, in mano ai Borbone e ai britan- 3 battaglioni; il suo
nici. Del corpo di spedizione di 25.000 uomini facevano
parte 1° e 3° battaglione. Il 2° rimase in Calabria per im-
pedire sbarchi e rivolte. I còrsi, in 1^ ondata, dovevano nucleo originario si
fornir sicurezza alla testa di ponte. Il 18 settembre 1810
sbarcarono a S. Stefano vicino a Messina, i carabiniers basava sui vecchi
agirono come schermagliatori a protezione del grosso.
Mentre marciavano su Duchessa il vento bloccò le navi
francesi nei porti e fece uscire quelle inglesi, i francesi chasseurs del 1814 e
non appoggiarono le truppe di Murat e il contingente
dovette reimbarcare. I corsi, in retroguardia, rimasero in- dei Cento Giorni
trappolati sulla spiaggia e vennero catturati. Trasportati
a Malta furono liberati solo nel 1815, di essi evase il ca-
pitano dei carabinieri Venturini. Dopo questo disastro il e pennacchio divennero amaranto. Nel 1812, con la ri-
reparto faticò a ricostituirsi e nel 1812 più della metà forma Bardin, colletto e patte dei paramani e i risvolti
degli uomini erano di reclutamento locale; rimase a pro- alle falde divennero neri.
tezione delle coste di Napoli, Capua e Capri. I citati reparti còrsi derivarono dagli Chasseurs Royaux
Il 16 febbraio 1813 diventò 1° Reggimento di fanteria leg- Corses. Questi, suddivisi in battaglioni, erano sorti con
gera, la coccarda francese venne sostituita da quella del l’Ordonnance Royal dell’8 agosto 1784, composti da chas-
Regno di Napoli, bianca con interno amaranto. L’11 gen- seurs à pied e à cheval provenienti da varie aree di reclu-
naio 1814 Murat, certo che l’astro napoleonico fosse tra- tamento. Il 17 marzo 1788 gli chasseurs à pied furon
montato, cercò di accordarsi con gli austriaci. Alla notizia separati dai cavalieri e passarono da 6 a 12 battaglioni,
i còrsi si ammutinarono rifiutando di combattere contro divennero chasseurs royaux e ricevettero nomi legati alle
Napoleone e gli ufficiali vennero arrestati poiché rifiu- province di reclutamento. Un battaglione aveva forza
tarono di obbligare gli uomini ad essere fedeli al loro re. teorica di 29 ufficiali e 416 sottufficiali e soldati, com-
Alla caduta di Murat i reparti verranno disarmati e po- prendeva 4 compagnie, ciascuna con 6 ufficiali e 102 sot-
tettero rimpatriare. tufficiali e soldati, tra cui 1 sergente maggiore, 1
I carabiniers adottarono accessori e equipaggiamento di quartiermastro, 4 sergenti, 8 caporali, 8 appuntati, 2 tam-
stile francese: particolari le filettature e i paramani cre- burini, 12 carabiniers e 66 chasseurs. I carabiniers erano
misi, il colletto giallo e le granate rosse ai risvolti delle elementi scelti dotati di migliori armi o migliore capacità
falde. Dal 1809 la placca dello shako era a forma di scudo, al loro impiego. In tempo di guerra si prevedeva di rin-
recante un corno da caccia, e nel 1811 spalline a frangia forzare il battaglione con 18 ufficiali e 176 uomini. Il 3e
70 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV