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A PROPOSITO DI...





                                                                              Il 7 novembre


                                                                            1806 la Lègion


            Il 10 aprile 1805 Napoleone dette ordine d’inviare a Li-
            vorno e Genova una Legion Corse di 5 battaglioni di le-         fu riorganizzata
            gère, costituiti nel 1803, ciascuno su 5 compagnie di 120
            uomini, ridotti poi a 100. I reparti ebbero una nuova uni-       in reggimento
            forme per sostituire l’originaria tenuta marrone. Riunita
            a Livorno, doveva essere equipaggiata nel settembre del
            1805 con giacca di stoffa celeste-azzurro, paramani a         di fanteria legère
            punta e risvolti al petto e alle falde in giallo, colletto ce-
            leste-azzurro, bottoni bianchi con il motto “Empire fran-     con 3 battaglioni
            çaise - Lègion Corse”, gilet di panno bianco, shako. Primo
            ad essere equipaggiato il battaglione scelto che compren-
            deva le compagnie carabiniers. Il 14 settembre 1805 fu          di 9 compagnie
            assegnato alla 5^ divisione, allineava 484 uomini. A Li-
            vorno in ottobre fu coinvolto in sanguinose risse con la      (carabiniers di 80
            popolazione locale e altre unità e fu trasferito a Mantova.
            Il 26 novembre la Lègion mosse su Ancona e, agli ordini
            di Massèna, partecipò al blocco di Venezia. Rinominata           uomini, le altre
            Règiment Lèger Corse il 7 novembre 1806, con 5 compa-
            gnie di 180 uomini, un battaglione fu inviato a Gaeta,       di 120) e deposito
            ove giunse nel febbraio 1806, raggiunto dal resto del
            corpo ad aprile per partecipare all’assedio, quando Na-                  a Gaeta
            poleone invase il Regno di Napoli. La Legion fu ritirata
            in maggio, lasciando solo il battaglione d’elite, e diretta
            nel Cilento, tra i golfi di Salerno e Policastro, per sedare
            rivolte borboniche. A giugno 1806 il reggimento transitò  e briganti e per il tifo. Nel novembre 1807 disponeva
            al servizio del Regno di Napoli, ma rimase un reparto   della metà della forza, uniformi a pezzi e il soldo non ve-
            francese. Il 22 luglio i suoi carabiniers sfilarono a Napoli,  niva pagato regolarmente; fu persino necessario arruolare
            quindi vennero impiegati contro briganti e partigiani dei  briganti amnistiati. Tra gennaio e settembre 1808 la forza
            Borbone e si distinsero nell’inseguimento e nella cattura  era salita a 2/3, ma non giungendo reclute dalla Corsica
            il 29 ottobre di Michele Pezza, detto Fra’ Diavolo, pro-  fu necessario arruolare napoletani. Aveva 3 battaglioni
            cessato a Salerno, condannato e giustiziato.            di 700 uomini ciascuno, e 200 reclute al deposito.
            Il 7 novembre 1806 la Lègion fu riorganizzata in reggi-  Giuseppe Bonaparte, posto sul trono di Spagna, fu so-
            mento di fanteria legère con 3 battaglioni di 9 compagnie  stituito su quello di Napoli da Murat, che giunse il 6 set-
            (carabiniers di 80 uomini, le altre di 120) e deposito a  tembre  1808  e  immediatamente  si  dette  da  fare  per
            Gaeta.  Nel  dicembre  1806  si  trovava  all’assedio  di  riorganizzare l’esercito.
            Amantea, qui il 6 gennaio 1807 divenne il Real Corso    Il reparto partecipò alla conquista dell’isola di Capri, dal
            Napoletano, con 1.800 uomini su 3 battaglioni. Partecipò  4 al 17 ottobre 1808, col 1° battaglione, rinforzato dalla
            all’ultimo assalto il 10 febbraio.                      compagnia carabiniers del 2°, forte di 128 uomini. L’isola,
            Nel maggio del 1807 il Real Corso operava in Abruzzo,   una montagna con i lati ripidi che si tuffano nel mare,
            salernitano e Calabria, subendo perdite contro partigiani  era fortemente difesa. Il generale Lamarque divise le



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IV  69
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