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PAGINE DI STORIA








                        Terminata la


                   battaglia, furono                                di Divisione. Successivamente lo stesso ufficiale, alla

                                                                    testa dei suoi uomini, partecipò alla cattura dell’intero
                     applicati, nella                               presidio tedesco di Fiscardo composto da circa 40

                                                                    unità. Nello stesso pomeriggio un cospicuo numero
              maniera più rigorosa,                                 di carabinieri agli ordini del Tenente Sandulli Mer-
                                                                    curo partecipò ad un’offensiva nel settore di Parsa.
                                                                    L’operazione costrinse le truppe tedesche ad una fuga
                  gli ordini emanati                                precipitosa verso la località di Kardakata.

                                                                    I successi italiani, grazie anche al contributo dei re-
                    il 15 settembre.                                parti dell’Arma, continuarono per tutto il 16 settem-
                                                                    bre quando venne catturata la guarnigione tedesca di
                                                                    Argostoli costituita da 500 soldati. I prigionieri ven-
               Le direttive stabilite                               nero condotti in un campo allestito nei pressi del vi-

                                                                    cino acquedotto. Il servizio di vigilanza venne affidato
                   direttamente da                                  a un brigadiere e tre carabinieri che si avvalsero di
                                                                    una formazione di fucilieri dell’Esercito.
                                                                    Considerati gli sviluppi negativi delle operazioni mi-
             Berlino prevedevano                                    litari il comando tedesco fece affluire da Zante, da

                                                                    Itaca, da Passo, da Leucade, e dalle altre isole ionie
                       la fucilazione                               un ingente numero di reparti. I rinforzi, favoriti dai
                                                                    bombardamenti degli Stukas, non tardarono a capo-

                     immediata per                                  volgere la situazione. Il 17 settembre l’offensiva ita-
                                                                    liana fu contenuta nei pressi del nodo di Kardakata.
                                                                    Nel pomeriggio un intero reparto di Fanteria fu an-
                      gli ufficiali e la                            nientato nei pressi del Ponte Chimoniko. A quest’ul-
                                                                    tima azione presero parte il Brigadiere Ernesto Frisi
                      deportazione                                  e  i  Carabinieri  Sabato  Iozzino,  Vittorio  Lavarda,
                                                                    Nazzareno Corrucci, Giulio Spiniello. Tutti si salva-
                                                                    rono miracolosamente. Durante l’avanzata tedesca si
                        nei campi di                                susseguirono gli episodi di valore dei militari del-
                                                                    l’Arma. Il Carabiniere Ferdinando Giocosa, colpito
                  concentramento                                    alla trachea durante un conflitto a fuoco con i tede-
                                                                    schi, cercò riparo nella boscaglia ove fu raggiunto e
                                                                    fucilato.  Il  Carabiniere  Luigi  Di  Filippo,  mentre
                  per i sottufficiali e                             espletava servizio di staffetta a un’autoambulanza, fu
                                                                    bloccato e fucilato sul posto insieme al personale sa-
             per i militari di truppa                               nitario. Il 18 settembre il Carabiniere Domenico Ca-
                                                                    vese riuscì a sfuggire alla cattura trovando asilo in una
                                                                    abitazione privata. Scoperto, fu fucilato sul posto. Il
                                                                    19 settembre il Carabiniere Umberto Baldani fu cat-



            36 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IV
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