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PAGINE DI STORIA








                    Sottotenente Orazio Petruccelli


                                     Nacque  a  Potenza  il  19
                                     aprile 1914. Nel luglio del    Conticchio e i Carabinieri Dino Battisti, Marino Poli
                                     1935 entrò con il grado di     e Mario Cassi) e la Compagnia di fucilieri furono
                                     carabiniere nell’Arma.         catturati e uccisi. I combattimenti continuarono sino
                                     Nel 1937 per problemi di       a tutta la serata del 22. Le truppe italiane (e con esse
                                     salute fu collocato in con-    i reparti dell’Arma) erano ormai stremate. Prive di ri-
                                     gedo  assoluto.  In  quegli    fornimenti  e  senza  alcun  mezzo  di  sostegno,  alle
                                     stessi anni ultimò gli studi   prime luci dell’alba furono costretti a issare sulla pa-
                                     laureandosi in Scienze Po-     lazzina del comando divisionale la bandiera bianca.
                                     litiche.  Nel  febbraio  del   Terminata la battaglia, furono applicati, nella maniera
                                     1940 fu giudicato idoneo       più rigorosa, gli ordini emanati direttamente da Ber-
              al  servizio  militare  e  in  seguito  a  domanda  fu  lino che prevedevano la fucilazione immediata per gli
              chiamato nell’Esercito. Nel settembre del 1941 fu     ufficiali e la deportazione nei campi di concentra-
              promosso al grado di sottotenente di Fanteria.        mento per i sottufficiali e per i militari di truppa. Gli
              Il 29 dicembre 1941 convolò a nozze con Iolanda       ufficiali furono rinchiusi in un campo a parte. La
              Schifano  Corsini.  Nel  1942  transitò  nell’Arma    mattina del 24 settembre furono prelevati 4 per volta
              dei Carabinieri ed ottenne il trasferimento nella     e condotti davanti al plotone di esecuzione nei pressi
              Legione di Napoli. In seguito fu destinato prima      della famigerata “Casetta Rossa”. Il primo ad essere
              al Battaglione Allievi della Legione di Torino e      fucilato fu il Generale Gandin. Qualche ufficiale riu-
              poi nell’organico del VII Battaglione dislocato a     scì a salvarsi travestendosi da soldato. Alla fucilazione
              Corfu’ con l’incarico di Comandante di Plotone.       non  sfuggirono  gli  ufficiali  dell’Arma.  Ad  essa,
              Per  il  comportamento  avuto  nel  settembre  del    inerme, assistette il cappellano militare, Tenente For-
              1943 gli fu concessa la M.O.V.M. “alla memoria”       mato don Romualdo, che provvide ad amministrare i
              con la seguente motivazione: “Comandante di Plo-      sacramenti cristiani.
              tone Carabinieri della Divisione ‘Acqui’ si rivelava  Nel settembre del 1952 iniziarono i lavori di recupero
              tra i primi accesi e tenaci assertori della lotta contro  delle salme che nel 1967 furono tumulate nel Sacrario
              il tedesco a Cefalonia. Mentre perduravano ancora     dei  Caduti  d’Oltremare  di  Bari.  Alla  Divisione
              le trattative, sfidando un picchetto armato tedesco   “Acqui” fu concessa la medaglia d’oro al valor militare.
              – sorpreso da tanta audacia – ammainava la ban-       Al Capitano Giovanni Mario Gasco fu concessa la
              diera germanica issata oltraggiosamente dal nemico    M.A.V.M.. Al Tenente Alfredo Sandulli Mercuro e
              nella piazza di Argostoli innalzando nuovamente       al Sottotenente Orazio Petruccelli la M.O.V.M.. Ai
              la bandiera italiana. Durante l’aspra e sanguinosa    Carabinieri Ferdinando Giacosa, Domenico Cavesi,
              battaglia, sempre presente dove maggiore era il pe-   Antonio Monteforte, Augusto Marconato, Vittorio
              ricolo, confermava in ogni circostanza il suo militare  Conticchio, Dino Battisti, Marino Poli, Mario Cassi,
              ardimento, trascinando con l’esempio i suoi uomini    Carlo Baldracchi fu concessa la M.A.V.M.. Ai Cara-
              ad epica lotta. Catturato dai tedeschi e sottoposto a  binieri Luigi Di Filippo, Umberto Baldani, Stanislao
              fucilazione, affrontava la morte con fierezza e di-   Ratossa, Giulio Rossetto, Marcello Carcereri, Giu-
              gnità di soldato. Fulgido esempio di fedeltà alla Pa-  seppe Dal Bosco, Giovanni Calvarese e Amatuccio
              tria ed attaccamento al dovere. S.Teodoro di Argo-    Bruno fu concessa la M.B.V.M..
              stoli – 24 settembre 1943”.
                                                                                                       Giovanni Salierno



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IV  39
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