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PAGINE DI STORIA
Da sempre
riferimento per
La Basilicata venne ricompresa nel territorio della l’intera area del
10^ Legione Carabinieri Reali di Salerno al comando
del Col. Giovanni Brunori, da cui dipendeva la 3^ Di-
visione di Potenza (istituita il 24 gennaio 1861) arti- Medio Basento,
colata su due Comandi Compagnia nel capoluogo
(Potenza “Interna” e Potenza “Esterna”) e quattro sedi Tricarico con i suoi
di Luogotenenze (una nel capoluogo, le altre in Ma-
tera, Melfi e Lagonegro).
In quegli anni d’intensa lotta al brigantaggio, in cui cinquemila abitanti,
la credibilità di un’Italia unita e grande era messa in
dubbio, i Carabinieri furono come sempre, in prima fila. situata a 698 metri
Il 20 agosto 1862, tre Carabinieri della Stazione di
Tricarico - Girolamo Macchi, Nicola Stigliani e Do- s.l.m., è una città
menico Russo - scortavano un detenuto, Francesco
Locantore, imputato di un omicidio, per trasferirlo al
carcere di Potenza. ricca di tesori
Lungo il tragitto, la corriera su cui viaggiavano, in lo-
calità tre Cancelli, venne assalita da 60 briganti della archeologici,
temuta banda di Pasquale Cavalcante. I Carabinieri,
al fuoco, risposero con il fuoco. Girolamo Macchi, ap-
pena 21enne, originario di Bodio (Varese), venne storici, artistici,
prima ferito e poi trucidato con una fucilata al cuore.
Gli altri due riuscirono ad aprirsi un varco con la ba- monumentali
ionetta e raggiunsero tremolanti il vicino Comune di
Albano di Lucania, dove resero la loro deposizione al
sindaco Michele Molfese. e ambientali
Per l’esemplare comportamento tenuto, con Regio
Decreto del 30 luglio 1863, il giovane Carabiniere
Girolamo Macchi fu insignito della medaglia di con atti di sublime altruismo.
bronzo al valor militare (vedi Notiziario Storico N. 3 Il 18 luglio 1865 cinque Carabinieri della Stazione di
Anno I, pag. 72). Tricarico che stavano in perlustrazione sui monti al
L’efferato omicidio non fermò l’azione dei militi di confine con il comune di San Chirico Nuovo, scor-
Tricarico che, nella notte tra il 6 e il 7 novembre 1862, gendo innalzarsi colonne di fumo e temendo un grave
nella masseria Macchiatella di Grassano arrestarono disastro si diressero a tutta corsa verso quella zona in
il brigante Andrea Diano, e il suo manutengolo, il cui si stava sviluppando un incendio che avrebbe bru-
proprietario della masseria Giuseppe Lafiasca. ciato una grande quantità di grano appartenente a
Ma dove l’azione dell’Arma risultò più preziosa ed es- tutte le classi della locale popolazione.
senziale fu soprattutto nell’opera di soccorso alle po- Sprezzanti di ogni pericolo, essi riuscirono a circoscri-
polazioni, spesso flagellate da alluvioni e da incendi, vere le fiamme e a salvare gran parte del grano.
42 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IV