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PAGINE DI STORIA






                    Abile e brillante


                    investigatore, il

                                                                    reggio (Reggio Emilia) dicembre 1931”.
              Tenente Colonnello                                    Dalla ricostruzione dei suoi trasferimenti, risulta aver

                                                                    prestato servizio a Molinella (Bologna), poi a Volosca
                  Giuseppino Ricci,                                 - Abbazia (nei pressi di Fiume oggi in Croazia), a
                                                                    Gaeta, Reggio Emilia e Ravenna, dove prese la resi-
                                                                    denza nell’ottobre 1935. L’ufficiale, nato a Forlì nel
                  comandante del                                    1892,  aveva  sposato  a  Rimini  Angelica  Cevolani,

                                                                    cantante lirica conosciuta a teatro, che abbandonerà
                 Gruppo di Valona,                                  la carriera per dedicarsi alla famiglia. Dal matrimonio

                                                                    erano nati due figli, Sergio, che diventerà Generale
                  il 1° aprile 1943, al                             dell’Esercito, e Anna Maria. La signora Angelica, di
                                                                    famiglia ferrarese, aveva seguito il marito in tutti gli
                                                                    spostamenti tranne che in Albania. Morì a Ravenna
                   comando di una                                   nel 1993 all’età di 91 anni. Tra i primi a trattare le vi-

                                                                    cende dell’Arma nel Paese delle Aquile, compresa
                  colonna formata                                   quella del Tenente Colonnello Ricci, il Colonnello in
                                                                    congedo  Fernando  Antonio  Guida  nel  suo  libro
                                                                    “1943 Carabinieri in Albania. Un diario inedito”, dove
              da uomini dell’Arma                                   si parla anche del Colonnello Giulio Gamucci. Il Co-

                                                                    lonnello Guida, nella sua opera pubblica il diario del
                     e dell’Esercito,                               Generale Silvio Robino, comandante dei Carabinieri
                                                                    Reali in Albania (e futuro Vice Comandante Gene-
                                                                    rale dell’Arma), che va dal 1° gennaio al 30 aprile
                   andò incontro a                                  1943. Il calvario del Tenente Colonnello Ricci co-

                                                                    minciò il 31 marzo 1943, quando venne disposto che
                 un tragico destino                                 la 17ª Compagnia autonoma, comandata dal Capi-
                                                                    tano Enrico Raffaele, sarebbe dovuta andare a presi-
                                                                    diare in permanenza la zona industriale di Selenizza
                                                                    e che il comandante del Gruppo dovesse impartire le
            da taglia, nonché di sette complici, rei confessi di nume-  disposizioni di dettaglio per la sicurezza del territo-
            rosi reati contro la proprietà. Reggio Emilia, dicembre  rio. “Disposi pertanto - si legge nella relazione del Co-
            1931- marzo 1932”. Il secondo encomio invece dal-       lonnello Luigi Bertarelli, comandante della Legione
            l’Ispettorato della Terza Zona (denominazione che       di Tirana - che essa venisse accompagnata dal gruppo
            ha avuto, fino al 1936, la Brigata Carabinieri di Fi-   squadriglia  legionale  e  dal Tenente  Colonnello  Ricci
            renze, da cui dipendeva l’allora Legione di Bologna):   Giuseppino, il quale avrebbe dovuto, secondo le istru-
            “Ricci signor Giuseppino, Capitano - Comandante di      zioni ricevute, studiare in loco la situazione e garantire
            Compagnia conduceva difficili e laboriose indagini che  una idonea sistemazione a difesa del presidio, stabilire
            portarono all’arresto di un terribile pregiudicato e al-  appositi centri di fuoco e impartire quelle direttive che le
            l’identificazione di altro, resosi latitante, responsabili di  circostanze avrebbero consigliato e che rientravano nelle
            tre gravi rapine e poi condannati a pene esemplari. Cor-  sue competenze. A sua disposizione posi anche il tenente



            24 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IV
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