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PAGINE DI STORIA






                                                                       Vallombrosa è oggi


                                                                          Riserva Naturale



                Giovanni Gualberto nell’ultimo periodo della             dello Stato, la sua
                sua vita si ritirò nel Monastero di Passignano,
                dove morì il 12 luglio 1073, per poi essere se-
                polto  nella cripta della chiesa del luogo. Venne        tutela è affidata al
                elevato agli onori degli altari da Celestino III,
                il 1° ottobre 1193. Ce ne dà atto il Brocchi ci-    Comando Carabinieri
                tando la Bolla della Canonizzazione nel tratto
                conclusivo  dell’opera,  che  termina  con  due
                inni, il primo dedicato ai miracoli del Santo, il              per la Tutela
                secondo alle sue “azioni più singolari” e con
                l’“Orazione propria solita di recitarsi da’ Monaci        della Biodiversità
                Vallombrosani nel di Lui Ufizio piccolo”.
                L’elevatio su mandato di Innocenzo III av-
                venne il 10 ottobre 1210 (nel capitolo generale                 e dei Parchi
                vallombrosano del 1216 si prescrisse che la
                data del 12 luglio venisse celebrata dalla con-
                gregazione  “sicut  in  festo  XII  lectionum”,     gli attuali Arboreti di Vallombrosa, dedicati a ciascuno
                quella del 10 ottobre come festa solenne. Da        dei curatori che ne hanno assicurato la salvaguardia e la
                Antonella Degl’Innocenti, in Treccani). Nel         crescita in termini di valore scientifico. Dal primo nucleo
                1595 Clemente VIII introdusse il 12 luglio          che circonda l’Abbazia, proseguendo prima di entrare
                come data da commemorare nel calendario             nella foresta di abeti, troviamo l’Arboreto Johann Karl
                universale.  Papa  Pio  XII  il  12  gennaio  del   Siemon  (1880),  forestale  chiamato  dalla  Boemia  dal
                1951,  “su umile richiesta dell’Arcivescovo del-    Granduca di Toscana Leopoldo II di Lorena, per met-
                l’Aquila Costantino Stella, accogliendo i voti del  tere ordine alle foreste del Casentino. Governate con le
                Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste in Italia,  prime regole eremitiche dei monaci, il Siemoni (italia-
                dell’Amministrazione Generale delle Foreste, del    nizzerà il proprio nome a testimonianza di un legame
                Comandante della Scuola di Cittaducale e di tutti   che è ancora tangibile) sistemò le foreste casentinesi
                gli ufficiali e gregari... apprezzando il gravoso   mettendo ordine ai boschi secondo la Scuola Tedesca
                compito dei forestali… affinchè essi possano go-    realizzando il “primo piano di assestamento di una foresta
                dere sempre dell’aiuto di un Santo così amante e    italiana” nel 1837 (Quilghini ed altri, 2011).
                benemerito delle foreste”, proclamerà “San Gio-     L’Arboreto Tozzi  (1866)  prese  il  nome  dal  Monaco
                vanni  Gualberto  Celeste  Principale  Patrono      Vallombrosano ed illustre botanico Bruno Tozzi, che
                presso Dio dei Forestali d’Italia” (Breve pontifi-  con i monaci botanici Virgilio Falugi e Biagio Biagi fu
                cio del 12 gennaio 1951 conservato nella bi-        amico ed ispiratore di Pier Antonio Micheli, fondatore
                blioteca archivio di Vallombrosa). Ogni anno        nel 1716 della Società Botanica Fiorentina, prima so-
                il 12 luglio i Forestali d’Italia si riuniscono a   cietà Botanica Europea. La sua opera di ricercatore e
                Vallombrosa per la solenne celebrazione del         valente disegnatore può essere consultata nella raccolta
                loro patrono San Giovanni Gualberto.                di  libri  che  unisce  i  suoi  lavori.  L’Arboreto  Perona
                                                                    (1914), dal già citato assistente di Di Berenger, alla cui



            48 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IV
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